Oltre il limite; oltre le aspettative; oltre Peter Sagan. Greg Van Avermaet si è superato in quel di Rodez, dove era posto il traguardo della tredicesima frazione del Tour de France 2015. Il corridore belga della BMC ha eseguito un numero di alta scuola, scattando sulla rampa finale posta ai meno cinquecento metri dal traguardo, portandosi dietro il solo Peter Sagan, che però, sulla linea d’arrivo non è riuscito a opporsi alla potenza di Van Avermaet, vincitore della 13^ frazione.

La tappa di oggi, giunta dopo le fatiche pirenaiche dei giorni precedenti, ha regalato ai corridori una spiacevole sorpresa: il grande caldo, infatti. ha condizionato in modo importante la corsa, con i corridori costretti a gareggiare con delle temperature sempre vicine ai quaranta gradi. Nonostante le condizioni climatiche estreme, dopo il via Muret, al chilometro due è scattata una fuga composta da sei uomini, tra cui Geniez, Kelderman, De Gent e Gautier. I sei uomini hanno accumulato con il passare dei chilometri oltre quattro minuti di vantaggio, ma il gruppo, ed in particolare gli uomini della Giant-Alpecin e della Tinkoff-Saxo hanno cercato di arginare la fuga, che però è riuscita a tener duro fino poche centinaia di metri dall’arrivo. Infatti, dopo alcuni scatti e allunghi, negli ultimi dieci chilometri solo De Gent, Kelderman e Gautier sono riusciti a mantenere quelle forze necessarie per continuare il loro attacco.

A lungo, si è pensato che la vittoria di tappa fosse una questione tra loro tre, ma proprio negli ultimi chilometri, le squadre di DegenkolbSagan e Van Avermaet hanno ricucito lo strappo, e hanno consentito al gruppo di riacciuffare i fuggitivi proprio in vista dell’arrivo. Davvero una beffa per i tre corridori che erano in avanscoperta dalle prime battute di questa tappa. Arrivati sulla rampa finale, molto dura (pendenza del 10%), ma molto breve (500m), solo Sagan e Van Avermat sono riusciti a fare la differenza, lasciando al palo, Bakelants giunto terzo, Degenkolb quarto, e tutti gli uomini di classifica, arrivati con sette secondi di ritardo dal vincitore.

Si tratta dell’ennesima beffa per un campione come Peter Sagan, che non riesce più a vincere al Tour de France. La sua ultima vittoria, infatti risale alla tappa di Albì del tour 2013; da allora per Sagan sono arrivati ben tredici piazzamenti sul podio, ma nessuna vittoria di tappa. Il corridore della Tinkoff può comunque essere soddisfatto poiché, in un arrivo duro come quello di oggi, il suo diretto avversario per la maglia verde, André Greipel, non ha raccolto punti, mentre Sagan, con il secondo posto di oggi è riuscito ad allungare nella classifica che lo vede trionfare dal 2012.

Per quanto riguarda gli uomini di classifica, quella di oggi è stata una tappa abbastanza interlocutoria, che dopo la tre giorni sui Pirenei non ha causato alcuna scossa nella classifica generale. Va registrata però, una brutta caduta, che ha visto coinvolto Jean Christophe Peraud, secondo lo scorso anno, ma comunque fuori classifica nell’edizione 2015, che ha riportato una serie impressionante di escoriazioni, in particolare sugli avanbracci e sulla coscia sinistra. Il francese, però, nonostante il caldo e il dolore ha stretto i denti, ed è giunto al traguardo, con un ritardo di un minuto dal vincitore di giornata. Anche Peraud, oggi può dire di aver vinto questa tappa per semplice fatto che sia riuscito a giungere a Rodez.

La tappa di domani prenderà il via sempre da Rodez, e avrà il suo epilogo a Mende dopo 178,5 chilometri. Il percorso, proprio come quello di oggi, si addice molto a fughe da lontano, che con un pizzico di fortuna in più potrebbero andare anche in porto. L’arrivo di Mende infatti, sarà posto in cima ad un gran premio della montagna di seconda categoria, la Cote de la Croix Neuve. Ci si aspetta battaglia anche tra gli uomini di classifica, in attesa che settimana prossima le Alpi emettano il verdetto definitivo al Tour de France 2015.