Il Tour de France sbarca in Bretagna e offre alle principali ruote veloci l'ultima occasione, prima di volgere lo sguardo all'insù. Domani il Mur de Bretagne, domenica la cronosquadre, in attesa di Pirenei e Alpi. Il terzo scontro tra gli sprinter è quindi atteso sul traguardo di Fougères, dopo l'assolo di Stybar nella giornata di ieri. 

190,5 km da percorrere, con partenza da Livarot. Lungo il percorso, è presente un solo Gpm, la Cote de Canapville, 2 km al 4,7%, un trampolino perfetto per attaccanti di giornata. La vetta si trova al km 12.5, è quindi l'ideale rampa di lancio per un'eventuale fuga. I primi giorni di corsa segnano una tendenza significativa. Il gruppo non risponde mai nelle fasi iniziali a tentativi di uscita. L'idea diffusa è che un'azione con pochi uomini garantisca stabilità alla corsa, con il plotone che può controllare, dettando il ritmo di gara. 

Al momento, Greipel vanta due successi ed è quindi il principale favorito, ma non mancano gli avversari, a partire dal piazzato Sagan, secondo anche nella giornata di ieri. Cavendish, "sfrontato" a Zelande, medita riscatto, Degenkolb, dopo il lungo lavoro della Giant verso Le Havre, deve dare una risposta, Demare ha buone credenziali. 

Il traguardo volante è posto ad Argentan, al km 65.5, lì la prima guerra sui pedali. La maglia verde induce i migliori a farsi avanti da subito. Prima che il Tour svolti e racconti, dal week-end, un'altra storia.