Confusione, tanta confusione anche nella 6^ tappa del Tour de France. L’insidioso arrivo a Le Havre, ha riservato nuove cadute ed emozioni. A trionfare è stato il corridore della Etixx Quick Step, Zdenek Stybar bravo ad anticipare quei velocisti che erano riusciti a resistere sull’ultima salitella. Primo dei battuti ancora Peter Sagan, per la terza volta secondo al traguardo, preceduto da Coquard, Degenkolb e Van Avermat.

L’episodio principe della tappa però, è avvenuto ai -900 metri dal traguardo, quando la maglia gialla, Tony Martin ha innescato una caduta generale nelle prime posizioni. Tra i corridori coinvolti anche Vincenzo Nibali, che non è riuscito ad evitare la collisione con gli altri atleti. Nulla di preoccupante per Nibali, che è arrivato al traguardo con due minuti di ritardo da Stybar, ma comunque in buone condizioni. Molto più evidenti invece, le difficoltà della maglia gialla, che ha picchiato in modo violento la spalla sinistra sull’asfalto. Dopo alcuni minuti il Martin è tornato in sella alla sua bici e, in modo davvero ammirevole, alcuni dei suoi compagni di squadra lo hanno accompagnato, quasi spingendolo, l’uno unito all’altro fino al traguardo di Le Havre. Nonostante ciò, dato che la caduta è avvenuta negli ultimi tre chilometri di corsa, c’è stata la neutralizzazione dei tempi, che ha permesso a Nibali e Quintana, anch’esso rimasto nelle retrovie, di non perdere secondi preziosi da Froome e Contador, tra i primi al traguardo.

Fasi concitate anche nel dopo tappa con le telecamere tutte alla ricerca del dolorante Tony Martin che subito cerca un po’ di sollievo sdraiandosi a terra. La spalla però fa male e molti temono la frattura della clavicola. Nel frattempo, il vincitore di tappa, Stybar, che ironia della sorte è compagno di team di Martin, si presenta davanti alle telecamere. “Ho fatto un grande numero, mi sentivo bene, mi sentivo di poter vincere oggi e così sono rimasto davanti con Sagan e gli altri. Poi però, sapevo che allo sprint non avrei potuto batterli, così ho provato ad anticipare i tempi e alla fine è andata bene.” Poi continua parlando di Tony Martin: “Non so cosa sia successo dietro, io ero davanti a Tony, mi sono voltato ed ho visto tanti corridori a terra. Mi dispiace, non so le condizioni di Tony, speriamo che domani possa ripartire regolarmente, merita di continuare il Tour.” 

In seguito sono arrivate anche le dichiarazioni di Vincenzo Nibali che dopo la caduta che lo ha visto coinvolto ha rassicurato tutti: “Le squadre vogliono essere sempre davanti. E’ difficile essere sempre posizionati in modo giusto. Non capisco come ci siamo trovati in un tale caos, davvero non lo capisco.” Poi ha parlato delle sue condizioni fisiche: “Personalmente solo ok. Ho solo un po’ di male alla gamba e alla spalla ma è normale dopo una caduta.”  Infine ha concluso:  “Non so cosa è successo intorno a me, credo siano stati coinvolti Froome e Barguil, ma non ne sono certo.” 

Poco più tardi però è arrivato anche il comunicato della Etixx Quick Step, secondo cui, dopo i primi esami svolti nei confronti di Tony Martin, la maglia gialla avrebbe riportato una frattura alla clavicola sinistra. La notizia è stata poi confermata dallo stesso Martin che molto deluso ha spiegato l’accaduto: “Sono stato davvero molto sfortunato. Credo di aver toccato la ruota del corridore davanti a me e sono finito a terra. Questo è il tour, bisogna aver fortuna altrimenti possono accadere episodi del genere." Il tenace tedesco però, nonostante la frattura alla clavicola non ha escluso la possibilità di ripartire domani: “Ho intenzione di aspettare le radiografie. Spero di poter ripartire, non mi do per vinto. Decideremo questa sera.” 

Tra i delusi di oggi, senza dubbio Sagan che anche secondo gli scommettitori era il favorito numero 1 per questa frazione. Il campione della Tinkoff-Saxo ha dichiarato: "Oggi ho perso perché tutti dicevano che avrei vinto, ma non è mai facile vincere al Tour!. Quando Stybar ha attaccato in salita non avevo più le gambe così ho atteso, come tutti gli altri che aspettavano me. Alla fine anche se non potevo più raggiungerlo ho fatto la volata per prendere dei punti fondamentali per la maglia verde." 

Domani il Tour ripartirà con l'incognita Tony Martin, alla volta di Fougeres dove dopo 190km è situato il traguardo della 7^ tappa. Non ci saranno g.p.m, ma oggi, come nelle tappe precedenti si è visto che per cambiare volto al Tour de France basta un'istante, una distrazione e tutto svanisce, per questo sarà necessaria la massima attenzione con o senza Tony Martin.