Utrecht chiama il Tour, la corsa in giallo è alle porte e i magnifici quattro scoprono le carte in attesa di affrontare le 21 tappe che conducono a Parigi. Le insidie di Francia preoccupano i protagonisti più attesi: Contador, Nibali, Quintana e Froome. In tre hanno già vinto qui, Froome, Nibali e Contador, uno è pronto al grande salto, Quintana. Decisivo, nel corso delle settimane, l'apporto della squadra. Le scelte dei quattro sono oculate, spinte ad esaltare le virtù del capitano e a coprirne i possibili limiti. 

Il Team Sky spinge l'asticella a un passo dalla perfezione per consentire a Froome di cancellare le cadute dello scorso anno e di rivivere la cavalcata del 2013. Al Delfinato, un assaggio. Froome sprigiona la sua pedalata consueta, una frullata che piega i rivali, dopo la catena in nero della Sky. Manca ancora un pizzico di incisività, quel che si chiede al Tour. I neri sono un mix tra passisti e scalatori. Porte e Konig angeli della montagna, Kennaugh e Stannard colossi da pianura, senza dimenticare Roche, Poels e Thomas. 

La Movistar ha due frecce all'arco. Quintana è il leader designato, Valverde l'ombra del colombiano. In squadra, uomini in grado di spingere lunghi rapporti, come Malori e Dowsett, e gente d'esperienza, come Herrada e Castroviejo. 

L'Astana, la squadra più forte al Giro, sceglie una soluzione intermedia. Nibali si tiene stretto il fidato Scarponi, sulle lunghe salite del Tour chiede aiuto a Taaramae e Fuglsang, mentre "chiama" ciclisti di talento come Westra per scardinare i rivali sul pavè. L'idea del siciliano è di creare un solco da difendere poi nella terza settimana. 

Infine Contador. Il Pistolero vive il Tour con più leggerezza. Ha la maglia rosa nel cassetto e corre per la doppietta, per scrivere una pagina di ciclismo. Alberto sposta l'attenzione sui rivali, ma ha carisma e intelligenza per sopperire a un prevedibile calo di condizione. La Tinkoff è tutta per Contador, eccezion fatta per Sagan, al via senza compiti di difesa, con l'obbligo di puntare a successi parziali. Dopo il Giro, si attende la crescita di Kreuziger, fondamentale la conferma di Majka, lo scorso anno positivo e quest'anno in rodaggio al Tour de Suisse. Basso e Rogers sono gregari d'esperienza, Bennati e Tosatto, direttori di corsa, uomini a cui prestare ascolto lungo la strada. 

Team Sky: Froome, Thomas, Stannard, Rowe, Porte, Konig, Roche, Poels, Kennaugh

Movistar: Quintana, Valverde, Dowsett, Erviti, Izagirre, Castroviejo, Herrada, Anacona, Malori

Tinkoff-Saxo: Contador, Sagan, Rogers, Basso, Kreuziger, Majka, Tosatto, Bennati, Valgren

Astana: Nibali, Scarponi, Taaramae, Fuglsang, Boom, Grivko, Westra, Kangert, Gruzdev