Si avvicina l'ora del Tour de France 2015. Uno dei modi migliori per preparare la Grande Boucle è partecipare al Giro del Delfinato
Le strade, le salite, l'area che si respira e anche i protagonisti: tutto o quasi ricorda il Tour de France. Non è un caso che la maggior parte degli ultimi vincitori della corsa a tappe francese abbia affinato la propria condizione in vista del Tour de France disputando il Delfinato. 
C'è un dato, però, rilevante: negli ultimi dieci anni solamente in due occasioni il vincitore del Criterium du Dauphiné si è imposto anche al Tour. A realizzare la doppietta ci hanno pensato i due corridori del team Sky: Bradley Wiggins e Chris Froome, trionfatori rispettivamente nel 2012 e nel 2013. 
Segno evidente che è difficile mantenere la condizione da metà giugno fino a tutto il mese di luglio, periodo in cui si corre il Tour. 
L'anno scorso, per fare un esempio, Vincenzo Nibali disputò un giro del Delfinato sotto tono, destando più di qualche perplessità. Sappiamo benissimo poi come andò a finire, con lo Squalo dello Stretto signore assoluto dell'edizione 2014 della Grande Boucle. 
Meglio, dunque, affrontare questa corsa semplicemente come un passo di avvicinamento al Tour, un modo per testare la propria condizione e quella dei propri rivali. 

Rimane, ad ogni modo, un appuntamento di grandissimo prestigio, una gara che regala sempre moltissime emozioni e che raramente è bloccata dal tatticismo. 
Quest'anno, come spesso accade, ci sarà un vero e proprio parterre de rois. Gli unici grandi favoriti del Tour de France che non correranno il Delfinato saranno Alberto Contador e Nairo Quintana. Tutti gli altri, invece, saranno chiamati a dare spettacolo sulle strade del sud-est della Francia. 
Il principale favorito è con ogni probabilità il vincitore dell'edizione 2013, ovvero Chris Froome. 
Il britannico si presenta ai nastri di partenza, voglioso di riscattare una stagione passata ricca di alti e bassi.
Il 2015 di Froome è stato piuttosto enigmatico, ha corso poche gare e poche volte è stato protagonista, trionfando solamente nella quarta tappa della Vuelta a Andalucia, dove ha vinto anche la classifica generale dopo un appassionante duello con Alberto Contador. 
Difficile stabilire in che condizioni si presenterà il corridore del team Sky; la sua attitudine per queste brevi gare a tappe lo pone, però, senza dubbio sul gradino più alto dei favoriti. 

Dietro di lui collochiamo tre atleti di altissimo spessore: Andrew Talansky, Alejandro Valverde e Vincenzo Nibali. Talansky ha conquistato a sorpresa la scorsa edizione del Delfinato e l'impressione che abbia tutte le carte in regola per ripetersi. Quest'anno anche lui si è fatto vedere poco, vincendo solamente in un'occasione ai campionati nazionali statunitensi a cronometro. 
Diversa, invece, la stagione di Valverde, vero e proprio mattatore delle classiche delle Ardenne, dove è riuscito a conquistare una storica doppietta Amstel-Liegi. Il corridore della Movistar sembra abbia fatto il definitivo salto di qualità, dimostrando una certa maturità tecnica e tattica. 
Ancora a secco di vittorie nel 2015 è, invece, Vincenzo Nibali. Il suo cammino di avvicinamento al Tour è molto simile a quello dell'anno passato, quando si presentò al Delfinato senza neanche un successo. La vittoria al Campionato Italiano e al Tour de France resero poi la sua stagione straordinaria. 
Anche quest'anno affronterà la corsa francese come una tappa di avvicinamento alla Grande Boucle, un modo per riassaporare la competizione e metttere chilometri nelle gambe, senza disdegnare un eventuale successo parziale.
Ci sono, poi, una serie di atleti estremente competitivi che potranno dare filo da torcere ai grandissimi favoriti. Tra questi annoveriamo Purito Rodriguez, il duo della Ag2R La Mondiale composto da Romain Bardet e Jean-Christophe Peraud, il francese Pierre Rolland, Tejay Van Garderen, Wilco Kelderman e Bauke Mollema.