Il Giro saluta, nella quarta tappa, la Liguria. 150 km, da Chiavari a La Spezia, con un finale movimentato, terreno di caccia per attaccanti coraggiosi. Il Gpm di Biassa, 3° categoria, è posto a 10 km dal traguardo, da lì discesa ed arrivo. 6 km con punte al 12%, trampolino di lancio per un'azione vincente.
Prima altre due ascese, Colla di Velva, pochi chilometri dopo il via, e Passo del Termine, 7 km al 6,5% di pendenza media. Il percorso è ondulato, si sale con conitnuità e c'è poco spazio per rifiatare, probabile quindi una fuga al via, con il gruppo costretto a faticare per tenere sotto controllo la corsa.
Il plotone transita sull'arrivo di La Spezia una prima volta al km 132, imboccando un circuito di 18 km, condito, come detto, dalla scalata verso Biassa. Un antipasto di quel che attende la carovana domani, con l'Abetone primo giudice della disfida tra i grandi.
La maglia rossa Matthews punta a difendere il primato, prima della possibile resa di mercoledì, Contador è pronto a chiedere un altro sacrificio alla squadra, in attesa di presentarsi in scena in prima persona, Pozzovivo, come registrato ieri, è già fuori dal Giro, ma le condizioni, pur gravi, non preoccupano.
Il percorso odierno: