52,937 km, Alex Dowsett cancella il primato di Rohan Dennis e, a Manchester, stabilisce il nuovo Record dell'Ora, lanciando una sfida virtuale a Sir Bradley Wiggins, atteso all'appuntamento con la storia il 7 giugno. L'ultimo capitolo di una carriera leggendaria si colora di una nuova difficoltà, perchè il limite posto in essere dal ventiseienne in forza alla Movistar costringe l'ex vincitore del Tour agli straordinari.
La difficoltà, in un format come questo, consiste nel saper gestire lo sforzo, evitando di pagare nel tratto finale l'eccessiva foga agonistica. Dowsett è un metronomo perfetto, controlla la parte iniziale, lasciando strada all'"ombra" di Dennis che allunga guadagnando secondi, il rientro nel momento decisivo, quando si scollina verso il finale di gara. Dowsett progetta un attacco in crescendo e chiude allungando di oltre 400 metri la distanza coperta dall'australiano della BMC.
Le luci della ribalta, accese nuovamente dopo anni di reiterato disinteresse, continuano ad illuminare una specialità oggi ambita da molti. Presenza di pubblico importante per il record di Dowsett, ancor più alta l'attesa per Wiggins, data la statura del personaggio.
Resta il gusto della lotta contro le lancette, di un dialogo interiore, di un continuo confrontarsi con i propri limiti, con semplici aggiornamenti esterni che non possono intaccare una prova prettamente individuale, in cui la testa conta più delle gambe. Dowsett chiama Wiggins, un mese per la risposta.