André Greipel esce di ruota, perfettamente pilotato sul rettilineo finale, e si alza sui pedali, sprigionando potenza e forza, alle sue spalle si affanna Arnaud Démare, è una volata bellissima, con il francese che recupera centimentro dopo centimetro, ma si ferma poco dietro il tedesco di Rostock. La seconda tappa va al velocista della Lotto ed è il coronamento di un perfetto lavoro di squadra, con i compagni di Greipel decisivi nel condurre in porto l'inseguimento ai tre al comando fino ai 1500 metri dal traguardo. Un successo che cancella la delusione della giornata di ieri, con la Lotto al lavoro e Greipel spento allo sprint. Chiude il podio John Degenkolb, mentre il vincitore della prima tappa, Kristoff, è ottavo. Bonifazio, miglior azzurro, decimo.
La seconda tappa, per caratteristiche, ripercorre le orme della prima, 172 km da ZooParc de Beauval a Saint Amand-Montrond, un solo Gpm, la Cote de la Tour, pendenze non superiori al 5%, poco più di 2 km, posto intorno al km 130. Dopo la fuga di Voeckler e Delaplace ieri, oggi tocca a Arnaud Gerard conquistare le luci della ribalta. Resta in avanscoperta per buona parte della corsa e sfrutta il lassismo del gruppo per guadagnare fino a otto minuti. Solitario, sorride alle telecamere e si gode la notorietà, fino al ricongiungimento.
Ti aspetti un tranquillo approdo agli ultimi chilometri e invece la situazione si fa elettrica, la Garmin-Cannondale organizza un attacco di squadra e lungo le strette strade di Francia mette alla frusta il gruppo, quando mancano ormai meno di 30 km. Il tentativo non produce vittime, Chavanel fora e rientra con fatica. Quando la Garmin si sposta, la velocità diminuisce e cominciano ad incrociarsi sguardi in testa al gruppo. In questo momento sceglie di lanciare la controffensiva la locomotiva tedesca Tony Martin. Alla sua ruota Thomas e Boom, Breschel prova ma cede poco dopo. Dal plotone scatti in serie, confusione diffusa.
Il pericolo è evidente, l'Orica mette tre uomini in testa, poi arriva la Lotto, i velocisti si organizzano. Tutti insieme quando manca un chilometro e mezzo. Greipel si prende le prime posizioni, sfrutta il treno dei compagni e parte, con strada libera davanti. Démare lotta, ma è secondo.