Il Tour de San Luis intraprende il rettilineo d'arrivo - una sola tappa al termine, per ruote veloci - e si appresta ad applaudire il trionfo della Funvic, capace di conquistare non solo la classifica generale con Daniel Diaz, ma anche la tappa di maggior spettacolo, con Kleber da Silva. La frazione che porta da Achiras (Cordoba) a la Salita Filo Sierras Comechingones è la più attesa, perché presenta 16 chilometri di continua ascesa, con pendenze importanti, finora non ancora affrontare in terra d'Argentina.
Logico quindi che siano i favoriti a gestire la corsa. Non manca la classica fuga di giornata, colorata d'azzurro grazie alle presenze di Canola e Cattaneo, ma quando la strada comincia a volgersi all'insù il gruppo è compatto e restano solo i più forti a giocarsi successo parziale e ambizioni generali. I capitani prendono in mano le operazioni e davanti si crea un plotoncino di una quindicina di corridori.
Serve un assolo per far esplodere la corsa e la firma è prestigiosa. Attacca Nairo Quintana, il più atteso. Rispondono i primi due della generale, Daniel Diaz e Rodolfo Torres. Difficile per Nairo puntare al primo posto, visto il pesante distacco, sul tavolo quindi seconda piazza e successo di tappa. Lo sforzo del colombiano risulta però vano, in un periodo di forma non eccellente. Diaz lancia il compagno Kleber da Silva e passeggia fin sul traguardo, chiudendo terzo, con Torres secondo.
Quintana arriva a 15", davanti a Dani Moreno. Non cambia in sostanza nulla, in attesa della chiusura.
La salita: