L'obiettivo olimpico di Alex Schwazer si infrange contro il "no" della procura Antidoping del Coni. Tre mesi di squalifica in aggiunta ai tre anni e sei mesi pattuiti in prima istanza, questa la richiesta. Alla base dell'accusa l'atteggiamento mantenuto dall'atleta durante il controllo di Oberstdorf, la volontà di coprire l'utilizzo di sostanze dopanti, sviando, con l'aiuto di Carolina Kostner, possibili analisi.
Con la richiesta attuale, la data di rientro andrebbe a fissarsi nel tardo aprile del 2016, troppo in là per cullare speranze a cinque cerchi. Svanisce quindi il piano-Schwazer, non basta la collaborazione sul fronte doping, fatta di nomi e sistemi, per cancellare il passato. Solo con uno sconto sulla prima sanzione, in grado di anticipare il rientro al 2015, l'atleta avrebbe in qualche modo potuto inseguire il tempo per volare in Brasile.
Resta ora un ultimo appiglio, difficile. La Seconda Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping, da cui è attesa anche Carolina Kostner, può variare quanto detto e deciso, modificando radicalmente il futuro di Alex. Ad oggi appare però improbabile una corposa diminuzione dello stop e quel che racconta la realtà non è che un salto nel vuoto senza lieto fine.
Fonte Gazzetta dello Sport