Un colpo di mano degno dei migliori finisseurs. Adam Hansen sorprende tutti negli ultimi cinque chilomentri e con una splendida azione va a vincere la diciannovesima tappa della Vuelta Espana. L'australiano della Lotto-Belisol ci aveva provato più volte. Oggi finalmente ha trovato il tempismo giusto per ottenere la sesta vittoria in carriera. Nessuno scossone in classifica generale, in attesa dell'ultimo arrivo in salita della giornata di domani.
Tappa movimentata quella odierna, da Salvaterra do Mino a Cangas do Morrazo. Classica frazione da fughe da lontano o da volata a ranghi ridotti. Il punto clou si trova a quindici chilometri dalla conclusione: l'Alto Monte Faro, quasi 5 km di ascesa al 7% di pendenza media. Un ottimo trampolino di lancio per chi vuole tentare un assolo. Ci prova il kazako Lutsenko. La sua azione dura, però, soltanto qualche chilometro. Il gruppo, trainato dagli uomini del team Sky si riporta sotto. Sull'ultimo strappetto a cinque chilometri dall'arrivo nasce l'azione di Adam Hansen. Il possente atleta australiano saluta tutti e s'invola da solo verso il traguardo. Dietro provano a reagire gli uomini di Degenkolb ma è troppo tardi. Il tedesco vincerà la volata del gruppo giungendo secondo. Buoni segnali anche da parte di Pippo Pozzato, buon terzo al traguardo.
In classifica generale resta tutto invariato. Domani assisteremo al ballo finale. Froome proverà il tutto per tutto, cercando mettare a frutto la crescita di condizione apparsa evidente in quest'ultima settimana. Contador dovrà difendersi, sperando di non pagare i cambi di ritmo del suo rivale: il vantaggio di oltre un minuto, però, è rassicurante. Vedremo come si comporterà anche il nostro Fabio Aru, alla ricerca di un podio quanto mai difficile da ottenere. L'entusiasmo e la condizone, però, sono dalla sua.