Riparte la Vuelta, per uno sprint finale lungo cinque tappe. Riparte, dopo il riposo, con Contador in rosso, e gli avversari, staccati, ancora costretti a leccarsi le ferite. Il colpo inferto dal Pistolero ha lasciato il segno sulla corsa e la classifica comincia ad assumere contorni più definiti, in attesa del tappone di sabato e della crono conclusiva di domenica.
Il ritorno sulla strada propone un approccio soft per gli uomini di classifica, ma non da sottovalutare. Nessun Gpm nei 190,7 km che portano da Ortigueira a La Coruna, ma terreno molto frastagliato, con diversi strappetti che potrebbero fungere da trampolino per attacchi da lontano. Giornata di fughe quindi, ma anche di volate.
Quella odierna è l'ultima vera occasione per le ruote veloci. Difficile che le squadre dei giganti della volata si lascino sfuggire un palcoscenico perfetto, con un finale che, a parte temibili cambi di direzione, non prevede particolari difficoltà. In rampa di lancio John Degenkolb, già tre vittorie di tappa alla Vuelta 2014, con lui l'ex maglia rossa Matthews e i nostri Ferrari e Guardini.
Questa il percorso odierno: