Basta dare un'occhiata alla lista dei partenti per capire il tipo di spettacolo che quest'anno ci riserverà la Vuelta Espana. Mai come in questa occasione saranno in tanti a lottare per la vittoria finale, complici anche le cadute che hanno impedito ad alcuni corridori (Froome e Contador su tutti) di giocarsi le proprie carte al Tour de France. Ci sarà da divertirsi, allora, sulle tante salite che storicamente fanno da contorno alle prestigiosa gara a tappe spagnola. La redazione di Vavel Italia vi propone un'analisi dei principali prentendenti al successo finale sul traguardo di Santiago de Compostela, inedita meta conclusiva di questa Vuelta.
I gradi di favorito spettano inevitabilmente a Chris Froome e Nairo Quintana, rispettivamente primo e secondo nella passata edizione del Tour de France. Quest'anno i due corridori hanno avuto una parabola per certi aspetti opposta. L'atleta colombiano del Team Movistar ha confermato quanto lasciato intravedere nel 2013, ottenendo uno straordinario successo al Giro d'Italia, dove ha rispettato il pronostico iniziale dimostrando di essere nettamente il più forte in salita. Quintana si presenta alla Vuelta in ottima condizione, come dimostra del resto la vittoria ottenuta nella Vuelta a Burgos. Più incerto, invece, lo stato di forma di Froome. Il britannico ha una voglia matta di rivincita dopo la tripla caduta che lo ha costretto al ritiro al Tour. Sarà da verificare il suo rendimento soprattutto nelle prime due settimane: l'impressione, però, è che darà vita ad un intensissimo duello sulle dure salite che presenta il percorso spagnolo.
Leggermente dietro nelle gerarchie della vigilia c'è Alberto Contador. I motivi di questa scelta non hanno nulla a che vedere col valore dell'atleta, ma solo per via delle sue incerte condizioni fisiche. Il recupero dopo la frattura alla tibia è stato complesso, tanto da far temere la sua partecipazione alla corsa di casa. Non più di qualche giorno fa, però, El Pistolero ha annunciato che ci sarà. Difficile prevedere il suo rendimento, ma conoscendo le sue attitudini di combattente e da attaccante, faranno bene i suoi avversari a non sottovalutarlo. L'asturiano potrebbe rivelarsi una pericolosa mina vagante soprattutto nel corso dell'ultima settimana.
Non si possono escludere nella corsa alla vittoria i due spagnoli: Joaquin Rodriguez e Alejandro Valverde. Il corridore della Katusha ha preparato questo appuntamento con grande meticolosità. La caduta al Giro gli ha impedito di lottare per la vittoria finale; il Tour gli è servito per crescere di condizione e per presentarsi alla Vuelta nel miglior modo possibile. Valverde, invece, dovrà convivere col compagno di squadra Quintana, aspetto che potrebbe togliergli delle responsabilità di dosso, facendogli così interpretare la parte dell'outsider di lusso.
In quarta fila inseriamo una schiera di atleti pericolosi, soprattutto per il podio. Tra questi c'è anche il nostro Fabio Aru. Il giovane corridore sardo è chiamato a confermarsi dopo lo splendido terzo posto ottenuto al Giro d'Italia. Il percorso ricco di salite sembra adatto alle sue caratteristiche. Possibile un piazzamento tra i primi cinque ed una vittoria di tappa. Non vanno sottavalutati anche Thibaut Pinot, Rigoberto Uran, Cadel Evans ed Andrew Talansky, un mix di corridori giovani ed esperti, capaci di piazzare un colpo a sorpresa qualora i principali favoriti dovessero toppare.