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Tour de France 2014, 16a tappa: impresa di Rogers, Nibali controlla, Pinot da podio

L'australiano in forza alla Tinkoff centra il successo, dopo la doppietta al Giro d'Italia. Il francese della FDJ stacca Bardet e sale in terza posizione. Nibali non concede nulla.

Tour de France 2014, 16a tappa: impresa di Rogers, Nibali controlla, Pinot da podio
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Di Johnathan Scaffardi

Michael Rogers in picchiata verso Bagnères-de-Luchon, dietro Voeckler che scuote il capo. L'istantanea della sedicesima tappa, la prima del trittico pirenaico, è a 5 km dal traguardo. L'esperto corridore della Tinkoff-Saxo risucchia Gautier e senza voltarsi si lancia verso il traguardo. Alle sue spalle provano a rientrare in quattro, ma il duo Europcar, completato da Gautier, e supportato da Serpa e Kiryienka non riesce a chiudere il buco. Le doti da passista dell'australiano valgono il secondo successo per la Tinkoff, dopo l'assolo alpino di Majka. Dalle lacrime per l'addio di Contador al trionfo. Piazzato, al fotofinish, Voeckler, terzo Kiryienka. 

Dietro l'altra gara, quella per la generale. Il plotone dei grandi lasscia strada alla fuga di giornata. L'inseguimento blando dell'Astana permette ai più quotati dei 21 attaccanti di giocarsi alla tappa. Nibali si limita a controllare, prima di agire in prima persona sulla salita più difficile, il Port de Balès, Hors Categorie. Sulle prime rampe dell'ascesa lunga oltre 11,5 km Valverde scatena la Movistar. Visconti alza il ritmo e il gruppo si sgretola. In tanti alzano bandiera bianca e sono nomi eccellenti. Nibali resta presto isolato, Van Garderen, vivo sulle Alpi, scopre la crudeltà dei Pirenei. Mollema e Bardet saltano poco dopo, con loro anche Van den Broeck. Restano nelle prime posizioni Pinot e Peraud. 

Quando al Gpm manca 1 km, Pinot accelera per affrontare in testa la discesa. L'infernale progressione taglia le gambe e Valverde e Peraud e anche Nibali, fino a quel momento una sfinge, mostra qualche segno di cedimento. In vetta, mancano al traguardo oltre 20 km. Nei ripidi tornanti rientra subito Alejandro, con lui Peraud. Nibali prova addirittura un'azione solitaria mostrando doti di guida superlative. Il gruppetto giunge sotto lo striscione 8'30" dopo Michale Rogers. Pinot scalza dal podio Bardet nel duello tutto transalpino. La maglia bianca accusa un ritardo dai big di oltre 1'30", Van Garderen molto di più. 

Ordine d'arrivo:

1) Rogers

2) Voeckler

3) Kiryienka

Classifica generale: 

1) Nibali 

2) Valverde 4'37"

3) Pinot 5'06"