Marcel Kittel vince, ancora. Ma per una volta non stravince. Non può alzare le mani, non può bearsi della sua incredibile forza sul traguardo di Lille Métropole, perché Alexander Kristoff lancia una volata all'apparenza lunga, ma solida, e solo sul traguardo il tedesco riesce a mettere mezza ruota davanti. Sull'altro lato Démare, terzo, Ai piedi del podio Sagan. Delude ancora una volta Greipel.
163,5 i km percorsi lungo la quarta tappa, da La Touquet a Lille Métropole, priva di reali asperità. Due i Gpm di giornata, entrambi di quarta categoria: la Cote de Campagnette e il Mont Noir, nel mezzo il traguardo volante a Cassel. Fuga di giornata a due, con protagonisti Luis Angel Mate Mardones e soprattutto Thomas Voeckler. Il francese, trainato da un pubblico al solito straordinario, regge anche in solitaria il ritorno del gruppo, prima di cedere nei 20 km finali.
Nel caos finale si organizzano le squadre dei velocisti, ma la Giant Shimano appare, fin da subito, meno ordinata e il treno di Kittel scomposto. La Katusha scombina le carte e sorprende tutti. Strappo finale anticipato. Kittel reagisce e se la cava. Imbattuto, dopo tre battaglie tra ruote veloci.
All'inizio della tappa odierna la caduta di Chris Froome. Brutta botta per il capitano del Team Sky, diverse escoriazioni. Una similitudine pericolosa con quanto accaduto al Delfinato. Anche in quell'occasione fu una caduta a compromettere la vittoria finale. Ritiro per Andy Schleck, purtroppo non più una novità.
Ordine d'arrivo:
1) Kittel
2) Kristoff
3) Demare
Classifica generale:
1) Nibali
2) Sagan + 2"
3) Albasini + 2"