Lo Squalo si prende il Tour. Vincenzo Nibali tinge d'azzurro la corsa in giallo. Il Tricolore sventola sulle strada di Francia. La seconda tappa, da York a Sheffield, condita da nove ascese, non proibitive, ma continue, snervanti, senza respiro, scandisce la classifica generale. Restano i grandi, solo loro. Entra nel vivo la Grand Boucle e lo spettacolo è da giorni antichi. Le polveri si infiammano lungo i 201 km di corsa per esplodere sulla scalata conclusiva, la più dura. Lo strappo finale, la Cote de Jenkin Road, è il teatro della battaglia.
Contador si muove in prima persona. Nibali si incolla al giallo fluo dello spagnolo, Froome sopraggiunge poco dopo. Due, tre accelerazioni di Alberto per testare il polso dei rivali. Al contrattacco parte Chris Froome, il campione in carica, primo in vetta. Restano da percorrere pochi chilometri, fin sul traguardo, pianeggianti.
Di colpo, quando ne mancano meno di due, Nibali parte, senza voltarsi. Sorpreso il plotoncino si scruta. Nessuno ha le gambe per rispondere in maniera adeguata. Il forcing finale di Van Avermaet vale la seconda piazza. Kwiatkowski terzo. Sagan ai piedi del podio. La maglia azzurra, segnata dal verde-bianco-rosso della bandiera italiana, lascia il posto al giallo del leader.
In testa alla generale Vincenzo Nibali. Anche due secondi possono contare, parecchio.
Ordine d'arrivo:
1) Nibali
2) Van Avermaet
3) Kwiatkowski