Signori il Tour. Apre le danze Marcel Kittel con una volata regale sul traguardo di Harrogate. Sette chilometri, quelli conclusivi, corsi a una velocità folle, in una battaglia tra i grandi della della volata. Cavendish sogna il giallo in terra inglese, ma la speranza incoccia contro la sorte. Una caduta a 500 metri dal traguardo condanna lo sprinter della Omega Pharma, fino a quel momento in testa alla corsa. Un contatto con Gerrans è fatale al ragazzo di Douglas. La Lotto, a lungo al comando delle operazioni per Greipel, sorpresa, lascia strada. A mischiare le carte una locomotiva inattesa. Fabian Cancellara sfrutta una piccola asperità per accendere il pubblico e la corsa. Non basta, perché alle spalle dello svizzero piomba un grande Peter Sagan. Sembra fatta, ma sul traguardo, di potenza, sfreccia Kittel. Sagan è piazzato, Navardauskas terzo. 

La prima tappa si snoda per 190,5 km da Leeds ad Harrogate. Tappa mossa, per attaccanti. Tre i colli di giornata. Ad aprire la Cote de Cray, 1,6 km al 7,1%, Gpm di 4° categoria, a seguire la Cote de Buttertubs, 3° categoria, 4,5 km al 6,8%, e infine la Cote de Grinton Moor, 3°cat., 3 km al 6,6%. A caratterizzare la giornata la fuga da lontano del colosso Jens Voigt. Transita primo in vetta ad ognuna delle ascese di giornata, conquistando così la prima maglia a pois. La sua avanscoperta termina dopo la Cote de Grinton Moor. Il plotone torna compatto e di colpo si spegne. Quasi un trasferimento fino alla fase decisiva, quella della volata, quella del trionfo di Kittel, re in giallo.

Da segnalare il sesto posto di Chris Froome, combattivo in una pericolosa fase finale. Un monito a Contador e ai rivali della generale?

Nella seconda tappa, York - Sheffield, 9 colli da scalare. Prime risposte?

Ordine d'arrivo:

1) Kittel

2) Sagan

3) Navardauskas.