Sisteron - La Mure, 189,5 chilometri di salite aspre, strappi insidiosi. Non è tanto la lunghezza delle scalate di giornata a far la differenza quanto il continuo alternarsi di tratti nervosi, atti a sconvolgimenti repentini. Simon Spilak consegna alla Katusha il secondo successo al Delfinato, dopo la vittoria di Trofimov nella giornata di ieri, con un assolo ai 20 dal traguardo. Dei diciassette fuoriusciti di giornata è l'unico a resistere al ritorno del gruppo. Ai suoi lati, sul podio, il terzo della generale, Wilco Kelderman, bravo a strappare 2 secondi a Froome da aggiungere ai 6 di abbuono, e il classe '92 Simon Yates.
Sei i colli da affrontare nella quinta tappa. Il Col de Manse (2a categoria, 6,6 km al 6,2%), la Cote du Motty (3a cat., 2,3 km al'8,1%) e la Cote du Pont-Haut (3a cat., 2,7 km al 7,4%). Dopo un passaggio sul traguardo e l'ingresso nel circuito finale le ultime tre asperità: Col de Malissol (3a cat., 2km all'8,8%), Col de la Morte (2a cat., 3,1 km all'8,4%) e la Cote de Laffrey (2a cat., 6,3 km al 6,2%). Poco più di venti i chilometri restanti in cima alla vetta conclusiva.
Fuga di giornata caratterizzata da 17 uomini, con due italiani protagonisti. De Marchi transita primo sulle prime quattro montagne di giornata e conquista la maglia a pois, superando in classifica Reza. Prezioso, a scandire il ritmo, l'aiuto del compagno di squadra Caruso.
Il banco salta lungo il Col de la Morte. Davanti allunga Cherel, mentre dietro è la fantasia di Contador a scremare il plotone. Lo spagnolo manda in avanscoperta il compagno Paulinho e in discesa lancia una frecciata a Froome. Conquista oltre un minuto di margine, ma lungo la strada non trova le giuste alleanze e lo straordinario lavoro di Porte riporta a contatto la maglia gialla.
Davanti, ripreso Cherel, vola al contrattacco Spilak. Deciso, brucia l'asfalto, creando subito un gap importante. L'azione è quella giusta, perché il gruppo, ridotto ormai a poche unità, non si danna l'anima per chiudere sul fuggitivo. Ai 3,8 km scatta Wilco Kelderman. Froome prova a chiudere in prima persona, Contador resta stavolta a ruota. Si fa vedere anche Nibali. Troppo tardi per creare differenze di rilievo. Saranno 2" i secondi guadagnati dall'olandese.
Ordine d'arrivo:
1) Spilak
2) Kelderman + 14"
3) Yates + 14"