17.40 - La diretta della tappa regina del Giro, Ponte di Legno - Val Martello termina qui. Domani giornata relativamente tranquilla, prima della cronoscalata e dell'attesa ascesa del Monte Zoncolan. Johnathan Scaffardi e Vavel Italia vi ringrziano per aver seguito la tappa in nostra compagnia.
17.37 - La nuova classifica generale:
1) Quintana
2) Uran + 1'41"
3) Evans + 3'21"
4) Rolland + 3'26"
5) Majka + 3'28"
17.36 - Ordine d'arrivo:
1) Quintana
2) Hesjedal + 8"
3) Rolland + 1'13"
4) Kelderman + 3'31"
5) Pozzovivo + 3'36"
17.35 - La giornata da Quintana. Il colombiano corre da padrone dal primo chilometro, impostando corsa d'attacco. Movistar al comando sin dalle prime rampe del Gavia, tra pioggia e neve. L'attacco, decisivo, lungo la discesa dello Stelvio. Si forma un gruppetto, con Hesjedal e Rolland. L'ascesa verso Val Martello consacra Nairo e condanna Uran, a oltre 4 minuti al traguardo. Bel finale di Aru e Pozzovivo. La maglia rosa ha, da oggi, un nuovo padrone.
17.32 - Kelderman a 3'31", Pozzovivo a 3'36", Aru a 3'39", Majka a 4'08", Uran a 4'11"!
Pozzovivo e Aru provano a rientrare su Kelderman!!
17.31 - Grande attesa ora per la maglia rosa.
Rolland terzo a 1'13".
A 8" un grande Hesjedal!
17.30 - Quintana!!! Tappa e maglia rosa!! 10" d'abbuono anche per lui!!! Solitario in vetta!!
17.28 - 500 metri al traguardo! Quasi 3'30" per Quintana! A un passo dalla doppietta tappa-maglia il colombiano!
17.25 - Quintana all'ultimo chilometro!! Ora una sequenza impressionante di tornanti! 6 in 300 metri!! Lo spettacolo del ciclismo in una tappa incredibile!
17.24 - 1,4 km - Quintana ancora sui pedali, dietro Kelderman prova ad allungare nel falsopiano prima dell'ultimo strappo. Lo inseguono Majka e Uran, poi Aru e Pozzovivo.
17.22 - 2,5 km - Straordinario Hesjedal! Era in difficoltà a inizio salita ed ora riesce addirittura a dare un cambio a Quintana!! 3'15" il divario con il gruppo Uran.
17.20 - Majka e Kelderman mettono alla frusta Uran. Pozzovivo c'è, Aru in sofferenza con Evans.
17.17 - 5 km - Molla Rolland, non Hesjedal. Uran, Majka e Kelderman provano a ridurre il disavanzo. 3'20" ora il distacco.
17.14 - Allungo di Majka, con Kelderman e Pozzovivo nel gruppo maglia rosa. In difficoltà Evans.
17.11 - 7,2 km . Assolo di Quintana!! Staccati Rolland e Hesjedal! Dietro si muove Uran!
Diverse ammiraglie polemiche intanto con la direzione gara. Molti direttori sportivi ritenevano le moto messe dalla direzione corsa, lungo la discesa dello Stelvio, come atte a neutralizzare attacchi e distacchi. Per questo è giunto come fulmine a ciel sereno il colpo di Quintana. All'arrivo, comunque vada, sarà tensione.
17.07 - 8,5 km - 2'36" di vantaggio per Nairo Quintana! Ancora pochi secondi e Quintana sarà maglia rosa virtuale. Ricordiamo che nella generale il suo ritardo da Uran è di 2'40".
17.00 - 11 km - Torna a guadagnare Nairro Quintana. 2'06" per il colombiano sul gruppo maglia rosa. Rolland e Hesjedal a ruota del capitano della Movistar.
16.52 - Splendido lavoro di Rogers per Majka. L'australiano forza il ritmo nel gruppo maglia rosa.
16.44 - Sotto l'impulso di Landa il gruppo Uran sta recuperando terreno. Ora è a 1'23".
16.43 - 17 km - Ancora Quintana!! Vanno via il colombiano e Rolland!
16.42 - Ripreso Cataldo! Terzetto al comando, con Quintana e Rolland. Maglia rosa a 1'55". Arriva anche un sofferente Hesjedal.
16.38 - 18,3 km - Il primo strappo di Quintana! Risponde solo Rolland! Hesjedal fatica!
16.37 - Undici corridori nel gruppo maglia rosa. Sono rimasti tutti i migliori: Uran, Evans, Majka, Pozzovivo, Aru, Kelderman.
16.35 - 19,6 km - Terminato il lavoro di Izaguirre. Pantano guida l'inseguimento a Cataldo, con Quintana che si mantiene in coda al gruppetto.
16.30 - 21 km - Siamo all'inizio della scalata verso Val Martello. Cataldo deve difendere 1'27" su Nairo Quintana. La maglia rosa a 3'10".
16.25 - 25 km - Vuillermoz, Pantano, Dupont ripresi dal gruppo Quintana.
16.20 - Recupera qualcosa il gruppo maglia rosa sul gruppetto Quintana. 1'45" il distacco ora. Dal gruppo del colombiano si stacca Sicard. Ora c'è meno accordo, siamo al momento della verità. 8 km all'ultima salita.
16.13 - 34 km - Si difende bene Cataldo. Un minuto il vantaggio sui primi inseguitori, 1'50" sul gruppo Quintana.
16.08 - 40 km - Attenzione! Uran a oltre due minuti da Quintana!!
16.04 - Sicard, Izaguirre e Rabottini completano il gruppo di Hesjedal, Rolland e Quintana. Ora un tratto di pianura prima dei 22 km di ascesa finale. Davanti a tutti Cataldo, inseguito da Pantano, Dupont e Vuillermoz.
16.03 - Sullo Stelvio Basso è transitato con oltre 4' di ritardo.
16.01 - 45 km - Uran recupera il prezioso aiuto di Brambilla, splendido in discesa. Procede invece Quintana, che, a differenza dei favoriti della generale, non si è fermato in vetta allo Stelvio per indossare la mantellina.
16.00 - Il gruppetto Quintana a 2' da Cataldo, mentre Uran è a 2'55".
15.55 - 52 km - Gruppo allungatissimo, i big provano a inseguire Nairo Quintana che in discesa ha allungato pesantemente. Il suo vantaggio sulla maglia rosa dovrebbe essere di circa un minuto! Con Quintana, Hesjedal e Rolland.
15.48 - 58 km - Cataldo ha un minuto di margine su Chalapud, Vuillermoz e Dupont.
15.40 - Ecco l'ultima fatica che attende oggi il gruppo. 22,4 chilometri verso la Val Martello, 6,4% pendenza media, 14% pendenza massima:
15.33 - Chalapud e Pantano seguono il corridore del Team Sky. Il gruppo a 1'54" sullo Stelvio.
15.33 - Alla spicciolata giungono gli altri ex compagni di fuga, mentre molti big si fermano per coprirsi in vista della discesa.
15.30 - 68,7 km - Cataldo scollina per primo sullo Stelvio!
15.25 - Nella discesa dello Stelvio una moto con bandiera rossa scorterà i corridori per evitare attacchi e pericoli.
15.20 - 72 km - Il gruppo piomba sui battistrada. Pochissimi secondi a dividere la maglia rosa dai fuoriusciti di giornata. Prova l'allungo Dario Cataldo per conquistare la Cima Coppi.
15.15 - Con il forcing Saxo scende il margine dei fuggitivi. Poco più di un minuto ora. In tanti in difficoltà nel gruppo.
15.06 - Cambia lo scenario in testa al gruppo. Arrivano gli uomini della Saxo Tinkoff per Majka.
15.05 - Ancora 6 chilometri di salita.
15.03 - 75,7 km - Rolland prova ad animare la corsa, ma la Movistar reagisce! Bravo intanto Geniez. Si riporta sul gruppetto di testa e va subito al comando.
14.58 - 77,9 km - Scende il vantaggio dei fuggitivi. 2'07" in questo momento. Geniez segnalato a poco più di 30".
14.50 - A seguire il treno Movistar le maglie azzurre dell'Astana, con Agnoli bravissimo a rientrare in gruppo per aiutare Aru.
14.45 - 81,9 - Quasi 3' minuti il vantaggio dei battistrada, con Diego Rosa bravo a rientrare. Nel mezzo il francese Geniez.
14.40 - In crisi Pozzovivo. A prima vista il ciclista italiano, sesto nella generale a 2'42" da Uran, non rientra nel gruppo maglia rosa. Fatali freddo e problemi respiratori.
14.35 - 84,5 - Capecchi e Amador controllano un plotone composto da una quarantina di unità.
14.32 - 86 km - Ecco il ricongiungimento tra i due gruppetti al comando. Staccato solo Rosa. Gruppo a 2'40".
14.30 - Diego Rosa fatica lungo le rampe dello Stelvio. Kiserlovski (nono nella generale) scandisce il ritmo nel tentativo di riportarsi sui tre di testa. Rabottini esce nel frattempo dal gruppo.
14.24 - Morabito, Pozzovivo, Evans e Roche di nuovo nel gruppo maglia rosa dopo un momento di difficoltà. Quintana sempre davanti, con la Movistar schierata. Maglia rosa a 2'45" dalla vetta della gara secondo radio informazioni.
14.22 - Inizia lo Stelvio per i battistrada. Pellizotti, Cataldo, Vuillermoz. All'inseguimento un gruppetto di cinque corridori
14.20 - 90 km - Situazione in continua evoluzione. In tre davanti. Pellizotti raggiunto da Cataldo e da un terzo corridore.
14.15 - 96 km - Pellizotti al comando da solo. Seguono Chalapud, Pantano, Rosa. Più indietro un quartetto interessante con Pozzovivo e Cadel Evans. La discesa sta mischiando le carte.
14.10 - 100 km - Swift e Rosa rientrano in discesa su Chalapud.
14.10 - Buone notizie giungono dallo Stelvio. Sulla seconda ascesa di giornata niente pioggia e niente neve per ora.
14.05 - 1'30" il distacco del gruppo maglia rosa.
14.01 - Un'immagine di Chalapud in discesa.
14.00 - Questa è invece la prossima salita che troveranno i corridori, lo Stelvio. 21,7 km, con pendenza media del 6,9% e massima del 12%.
13.56 - Situazione difficilissima in discesa. Il nevischio rende la strada infida e scivolosa.
13.52 - Chalapud attende Arredondo e Pantano. Scelta intelligente del colombiano, vista la lunga distanza ancora da percorrere.
13.50 - 115 km - Chalapud transita in cima al Gavia. Circa 45" su Arredondo e Pantano.
13.45 - Prova ad uscire dal gruppo Arredondo. Il colombiano alla ricerca di punti per la maglia di miglior scalatore. 32 punti a chi transita per primo in vetta. Con Arredondo, Pantano Gomes.
13.40 - 117 km - Già tanti i corridori in difficoltà. Non solo il cosidetto gruppetto dei velocisti, ma anche ciclisti di livello come Samuel Sanchez e Valerio Agnoli. Il plotone avvolto nella nebbia.
13.30 - 121 km - Continua la scalata del Gavia. In testa al gruppo due uomini della Movistar, sintomo della buona condizione di Quintana, che par voler fare la tappa. Plotone già ridoto a una sessantina di unità. Corsa vera dall'inizio. Un solo uomo al comando, Chalapud del Team Colombia.
13.27 - Per liberare la strada gli organizzatori hanno dovuto utilizzare dell'esplosivo per eliminare i cumuli di neve di maggiori dimensioni.
13.25 - Questa un'immagine del Gavia, questa mattina, a un chilometro dalla cima (fonte Antonino Motici):
13.20 - Passiamo ora ad analizzare le singole montagne. Il Passo Gavia, con la pendenza massima del 16% intorno al quinto chilometro. La parte iniziale è la più facile. Pendenza invece importanti dal quarto km fino alla vetta.
13.10 - Questo quello che dovranno affrontare oggi i corridori:
13.02 - Il gruppo sta affrontando i primi chilometri del Gavia. Inizio tranquillo, freddo e paura frenano i corridori. La tappa prevede una serie di infiniti chilometri all'insù. Troppo presto per alzare l'andatura. Qualcuno proverà l'allungo già nella prima ascesa?
13.00 - Buongiorno e benvenuti alla diretta scritta live e della 16a tappa del Giro d'Italia 2014, Ponte di Legno – Val Martello. 139 chilometri, con arrivo in quota a 2059 metri, che potrebbero rivoluzionare la classifica del giro. Non solo il finale, con l'ascesa che porterà i corridori sul traguardo, ma prima due cime che rappresentano pezzi di storia della corsa in rosa. Il Passo Gavia e lo Stelvio - con i suoi 2758 metri rappresenta il tetto del Giro - attendono i corridori. Montagne che portano alla mente imprese e ricordi, sconfitte e fatica. A rendere il tutto più difficile le previsioni meteo. Gli organizzatori sono riusciti a liberare la strada dalle ingenti nevicate e soprattutto le due discese si presentano in condizioni ottimali. Sarà versato ulteriore sale anche in giornata per rendere più sicuro il tracciato. Qualche problema potrebbe causarlo il tempo. Previste temperature sotto allo zero.
Il Giro si lancia nella settimana decisiva. L'ultima giornata di riposo ci restituisce una corsa ancora incerta, necessariamente decisa dalle difficili tappe ancora da affrontare. Dopo il tappone odierno, un attimo di respiro nella giornata di domani, con la Sarnonico – Vittorio Veneto, poi si torna a salire fino a Rifugio Panarotta, prima della cronoscalata Bassano – Cima Grappa. Sabato l'attesissima scalata verso il monte Zoncolan. Pendenze del 22%.
Questa la classifica generale, prima della tappa con arrivo a Val Martello:
Uran
Evans + 1'03”
Majka + 1'50”
Aru + 2'24”
Quintana + 2'40”
Pozzovivo + 2'42”
Kelderman + 3'04”
Rolland + 4'47”
Sono quindi almeno sette i campioni in grado di giocarsi la corsa in rosa. Un Giro d'Italia che, seppur privo di fuoriclasse assoluti, come Nibali, Froome, Contador, resta interessante proprio per l'incertezza e lo spettacolo che è in grado di regalare. Il borsino dei favoriti mostra un Quintana in netta ascesa. Il colombiano, favorito della vigilia, ha sofferto a inizio Giro per cadute e problemi respiratori, ma ora sembra sul punto di ritrovare la miglior condizione. A Oropa e a Plan di Montecampione ha guadagnato sul connazionale Uran, rientrando in corsa per la generale. Rigoberto, secondo alle spalle di Nibali lo scorso anno, ha stupito tutti nella corsa contro il tempo, ma all'arrivo delle grandi montagne si è mostrato vulnerabile. Ha ancora sulle spalle la maglia rosa, ma non sembra invincibile.
Chi par sul punto di crollare è Cadel Evans. Ha dominato il Giro nella prima parte, guadagnando con intelligenza sui rivali. Ma l'età conta e le energie paiono al lumicino. Non crolla, ma non riesce a rispondere agli allunghi dei giovani rivali. Difficile possa reggere oggi, ancor più sullo Zoncolan.
Majka e Kelderman rappresentano il nuovo che avanza. Giovani pronti alla ribalta. Il polacco, diventato capitano dopo i problemi di Nicholas Roche, si era già messo in evidenza nella scorsa stagione e in classifica è a meno di due minuti da Rigoberto Uran. L'impressione è però che entrambi siano ancora in una fase di praticantato. Vederli in testa alla classifica domenica sarebbe perlomeno una sorpresa.
C'è poi la pattuglia italiana. Hanno tradito i senatori, Basso e Scarponi, sfortunato, non i giovani. Aru e Pozzovivo portano in alto l'orgoglio italiano. A Plan di Montecampione, sulla salita domata da Marco Pantani, il corridore dell'Astana ha dato spettacolo, facendo saltare il banco quando mancavano poco più di due chilometri alla vetta. Nessuno ha avuto la forza e il coraggio di accodarsi al fido gregario di Vincenzo Nibali. Nelle tappe precedenti era stato invece Pozzovivo a ravvivare la corsa. Domenico non è al top della condizione “Da un paio di giorni ho la bronchite, non respiro bene”, ma il cuore può portarlo oltre la fatica.
Se finora a deludere sono state le ruote veloci, in casa Italia, con Viviani e Ferrari lontani dal vertice e Nizzolo sempre da podio, ma mai vincente, non hanno fatto mancare il proprio apporto gli uomini di tappa. Battaglin ha chiuso una splendida cavalcata a Oropa e prima di lui Diego Ulissi ha addirittura firmato due tappe. Il primo successo a Viggiano, il secondo, splendido, a Montecopiolo. A questi da aggiungere la fuga vincente di Canola sul traguardo di Rivarolo Canavese.
Analizziamo ora alcune dichiarazioni dei protagonisti dopo la tappa di Plan di Montecampione. Evans “Da due giorni perdo tempo in salita e non è esattamente quel che speravo di fare. Avrei potuto gareggiare meglio, ma non c'è molto che ci possa fare adesso. Nessuno si aspettava un Giro così combattuto.” Quintana “Per il secondo giorno consecutivo guadagno qualcosa. Non abbastanza per recuperare quello che ho perso, ma abbastanza per farmi capire che posso farlo nelle prossime tappe di montagna. Come a Oropa, il piano era stare con i migliori e poi vedere. Aru andava più forte di me. Ho respirato e attaccato ancora”.
La maglia rosa Uran “Ho perso qualcosa da Aru, Quintana e Rolland, ma ho guadagnato su Majka, Evans Pozzovivo. Quindi è stata una giornata positiva, ho provato a stare dietro ad Aru, ma andava forte e con grinta, non riuscivo a tenere la sua ruota, ho preferito proseguire con il mio ritmo e dimenticarlo. Se nella tappa di Oropa non ero stato super, in questa stavo meglio”.