Le due squadre capaci di superare la Russia in questo torneo si sono ritrovate, nel pomeriggio di ieri, al Bolshoy Ice Dome per disputare la finale per il bronzo. Da un lato gli USA, battuti dal Canada in semifinale per 1-0, e dall'altro la Finlandia, anch'essa battuta di misura in semifinale( 2-1) dalla Svezia: la partita, sulla carta assolutamente equilibrata, si è chiusa con un secco 5-0( 0-0; 2-0; 3-0) in favore degli scandinavi.
Primo periodo a reti bianche: gli Stati Uniti dal canto loro non sfruttano un paio di situazioni di superiorità numerica e, soprattutto, falliscono un rigore con Kane mentre la Finlandia crea la sua migliore occasione con un tiro di Jokinen ribattuto da un eroico Kesler. Nella frazione centrale, però, bastano 1 minuto e 27 secondi all'infinito Teemu Selanne per sbloccare la situazione; passano altri 11 secondi, e Jussi Jokinen sfrutta al meglio un rimbalzo concesso dal goalie americano Quick portando il punteggio sul 2-0. La gara a questo punto è fortemente indirizzata, gli USA non riescono a reagire nemmeno dopo un time-out chiamato da coach Bylsma finchè Kane non ha un'altra possibilità su rigore: traversa. Per la nazionale a stelle e strisce non è decisamente serata.
Il periodo conclusivo è caratterizzato dal controllo dei finnici, che prima con Hietanen dalla distanza al 46:10, poi con Selanne( sempre ben assistito da Granlund) in powerplay portano a 4 le proprie marcature. Il sigillo finale sull'incontro arriva al 53:09, quando ancora in superiorità numerica Olli Maatta realizza il definitivo 5-0. La Finlandia, al termine di un torneo veramente ben giocato, è di bronzo; gli Stati Uniti, pur capaci di superare la Russia ai rigori grazie ad una grande prestazione ed alla freddezza di TJ Oshie, salutano Sochi con un quarto posto piuttosto insipido.