Arrivano i Pirenei, soprattutto arriva il maltempo. La Vuelta corsa a mille all'ora sotto il cocente sole spagnolo, scopre le infide ascese e il terribile freddo. Ivan Basso si ritira stroncato dall'improvviso grigiore iberico. Ipotermia per il capitano della Cannondale, uno dei grandi protagonisti della corsa. Saluta Basso e con lui Luis Leon Sanchez, vittima di una caduta, lui anima della fuga del giorno. Cadute e imprese. Quella di Daniele Ratto, corridore d'attacco, non proprio uomo da tappe mitiche. Si scopre grande alla Vuelta, in un giorno che entra nella storia del ciclismo azzurro. Parte da lontano, proprio con lo sfortunato corridore della Belkin e col ritrovato Gilbert, iridato in carica, in forma mondiale. Loro tre a sgretolare il gruppo. Solo Daniele, alfiere di casa Italia, a resistere al ritorno dei grandi. I favoriti messi in fila dalla maglia roja. Vincenzo Nibali esce vincitore dal primo vero duello in quota. Risponde all'inossidabile Horner e guadagna sui rivali della generale. Si salva Rodriguez e con lui Valverde, al gancio, ma grande nell'ascesa finale.

 

Tappa dura. L'infinita salita di Port de Envalira, oltre 26 km di scalata, con picchi al 15% a testare le gambe di atleti spaventati dal trittico pirenaico. Poi l'arrivo a Collada de la Gallina. Più breve, decisamente più dura. In mezzo ancora montagna, con il Coll de Ordino e l'Alto de la Comella. Rodriguez mette alla frusta il gruppo, con la Katusha che fa l'andatura, mentre Basso mostra i primi segni di difficoltà già ai 50 km dal traguardo. Davanti proseguono i tre attaccanti di giornata, mentre dietro provano a uscire in tanti dal plotone, senza fortuna. Cade lo sfortunato Leon Sanchez, se ne va Ratto, solo al Gpm di Coll de Ordino. Valverde, leader Movistar, sbuffa, stremato, si stacca, ma mostra carattere. Gilbert non può nulla contro l'azzurro d'attacco. Il Daniele nazionale pronto a disegnare una pagina di ciclismo. I grandi aspettano l'attimo fuggente. Horner, 42 anni, e tanto voglia di stupire, parte ai meno 3. Nibali risponde, col prezioso aiuto di Kiserlovski e sprinta davanti all'americano. Dietro si arrangia Purito e reagisce Alejandro, ma la Vuelta ha un padrone. Sventola il tricolore. Peccato per quel Basso pimpante, costretto a lasciare a poco più di dieci km dal traguardo, ormai lontano e svuotato.

 

ORDINE D'ARRIVO:

1) Daniele Ratto

2) Vincenzo Nibali +3'53"

3) Christopher Horner +3'55"

4) Joaquin Rodriguez +4'11"

5) Samuel Sanchez +4'19"

 

CLASSIFICA GENERALE:

1) Vincenzo Nibali

2) Christopher Horner +50"

3) Alejandro Valverde 1'42"

4) Joaquin Rodriguez +2'57"

5) Domenico Pozzovivo +3'43"