Dani Moreno si impone nella quarta tappa di questa Vuelta, precedendo sul traguardo galiziano di Fisterra lo svizzero Fabian Cancellara. La tappa di oggi, lunga 189 chilometri, partita da Lalìn, aveva in programma solo un Gran Premio della Montagna, di terza categoria, posto a 34 chilometri dall'arrivo, ma comunque in grado di poter fare un minimo di selezione. Fin dai primi km sono cinque gli uomini in fuga. Si tratta di Danilo Wyss, Nicolas Edet, Jussi Veikkanen, Dennis Vanendert e Alex Rasmussen, i quali hanno raggiunto durante il corso della loro fuga un vantaggio massimo di 7' 26''. A 80 chilometri dall'arrivo il ritardo del gruppo nei confronti dei battistrada scende a 4' 45'', ridotto fino a 3'23'' ai 45 chilometri al traguardo. L'andatura del gruppo aumenta ancora e meno quattro chilometri dall'inizio del GPM il gruppo è solo a 2'32''.
La salita di Mirador de Erazo, 1800 metri al 13% con punte del 27%, non è proprio come bere un bicchiere d'acqua. La selezione c'è, e si vede, perchè a comandare c'è solo un uomo là davanti, e corrisponde al nome di Nicolas Edet, francese classe 1987 della Cofidis, insieme al secondo congiunto Amets Txurruka. Il gruppo intanto mantiene un'andatura regolare ed è lì a 38'' dai due battistrada.
A meno 27 km attacco di quattro corridori, Josè Herrada, Dominik Nerz, Angel Vicioso e Luis Leon Sanchez, e riescono a riprendere la coppia Edet-Txurruka. Il vantaggio del nuovo gruppo di testa è però solo di 20'' e pian piano il gruppo maglia rossa riesce a riassorbire lo svantaggio, tanto che a 15 chilometri i l gruppo torna compatto. Tredici chilometri tranquilli, fino al cartello dell' 1 km e 100 metri all'arrivo, quando il corridore della Vacansoleil Herrada, riattacca dopo la prima zampata precedente.
A contrattaccare c'è però Daniel Moreno del team Katusha, e la mossa di quest'ultima si rivela vincente, tanto che l'arrivo dello spagnolo avviene in solitaria, ottenendo la sua seconda vittoria personale di quest'anno dopo il successo alla Freccia Vallone.