E' Chris Horner il vincitore della terza tappa della Vuelta, da Vigo a Mirador de Lobeira. L'americano della RadioShack ha preceduto di tre secondi Valverde, Rodriguez, Martin e Mollema. Primo degli italiani Scarponi, mentre al decimo posto si è piazzato Ivan Basso. Horner, avendo solo di 10 secondi di svantaggio in classifica da Nibali, ha ottenuto pure la maglia rossa di leader della corsa.
Una tappa avviata con una fuga dopo un chilometro dal via, con Fabricio Ferrari, Cyril Bessy, Pablo Urtasun, Luca Dodi e Vicente Reynes. I fuggitivi rimangono al comando della corsa fino a 35 chilometri dall'arrivo, dopo ben 145 chilometri di fuga, a passi alterni ma quanto basta per tenere a debita distanza il gruppo. Da segnalare, all'interno di questo lasso di tempo, una caduta all'interno del gruppo, con oltre una decina di corridori coinvolti, in particolare del team Sky, senza però alcuna conseguenza negativa sul proseguo della corsa. Ai 15 chilometri dall'arrivo il gruppo è compatto e fino all'inizio della salita rimane tale, con alcuni cambi in testa, prima la Cannondale di Basso e poi l'Orica GreenEdge con la sua punta di diamante Simon Gerrans. Mancano 4,9 km al traguardo e inizia la salita di terza categoria, con una pendenza media del 4,8% e l'arrivo posto in cima al Gpm. A meno di tre chilometri attacca Flecha, nel tratto di salita più complicato, e a contrattaccare ci pensa Ivan Santaromita. Dopo 500 metri Flecha si stacca e il corridore italiano rimane da solo per oltre un chilometro. Potrebbe pure farcela, avendo quasi dieci secondi di vantaggio sugli inseguitori. Ma dal gruppo svetta Horner, che raggiunge Santaromita agli 800 metri, agganciato poi da tutti gli altri. L'americano non lascia scampo ai suoi inseguitori e vince sul traguardo di Mirador de Lobeira.