Grande, gigantessa Martina Grimaldi. Le delusioni della 5 e della 10 chilometri (dove si presentava fresca di bornzo olimpico conquistato a Londra) cancellati con il colpo rabbioso sulla piastra d'arrivo, che quasi crolla sotto la foga della bolognese. Troppa la voglia di vincere, di fare vedere al mondo di che pasta è fatta Martina Grimaldi. Seconda la tedesca Maurer, beffata al fotofinish al termine di una maratona estenuante, durata oltre 5 ore. Sport duro, massacrante, da duri: perchè per spuntarla nella tonnara del nuoto di fondo servono gambe e braccia, ma anche la testa; e se necessario c'è da fare a cazzottoni e sportellate. Martina da Bologna, classe '88, non è certo una che si tira indietro, anzi è proprio nel corso della battute finali che mette in atto il suo forcing infernale sotto i cui colpi cadono quasi tutte le avversarie: le resiste la tedesca maurer e le due ingaggiano un furioso sprint all'ultima bracciata. Tocca Martina, e un sorriso invade il suo volto. Per la Maurer, volto trasfigurato dalla fatica di una prova ai limiti del disumano, le lacrime per un titolo sfumato di un nonnulla dopo cinque ora di fatica. E' la dura legge dello sport.
Al terzo posto si piazza la giovane statunitense Fabian, quarta un'altra azzurra, la bravissima Alice Franco. Niente medaglia per la brasiliana Cunha, che pure aveva fatto gara di testa per buona parte della competizione.
Arriva così allultima gara la medaglia perl'Italia, e arriva proprio da quella Martina Grimaldi che dopo la mancata medaglia nella 10 chilometri era stata fin troppo duramente criticata.
Ruffini settimo - E' Ruffini il migliore degli azzurri nella prova maschile, sempre della venticinque chilometri. La gara è stat vinta dal tedesco Lurz davanti al belga Ryckeman e al russo Drattcev.