Il ritorno della Campionessa! A pochi mesi dalla nascita del suo secondogenito Andrea, Valentina Vezzali è pronta per tornare a ruggire nel suo habitat naturale: la pedana di una gara di scherma. E lo fa nell'occasione più importante, in occasione dei mondiali di Budapest che prenderanno il via il prossimo 5 agosto. Ripartirà dalle qualificazioni, con le incognite legate al poco tempo trascorso fra la nascita di Andrea e il ritorno in pedana, ma anche con il precedente datato 2005, mondiale di Lipsia, dove si laureò campionessa del mondo poco dopo aver dato alla luce Pietro. Sarà lei quindi a comporre il quartetto del fioretto femminile, assieme alle titolarissime Elisa Di Francisca e Arianna Errigo e alla splendida novità Carolina Erba. Rimane fuori Benedetta Durando, autrice comunque di una più che buona stagione tanto a livello individuale, quanto a livello di squadra, dove ha dato sempre il suo apporto di stoccate alle cavalcate azzurre sulle pedane di Coppa del Mondo e su quelle dorate di Zagabria.
Ma Valentina Vezzali non sarà l'unica fencing mom a fare il proprio rientro in pedana a Budapest: nella spada riprende infatti il suo posto Mara Navarria, che potrà contare sul supporto tutto speciale del piccolo Samuele. Sono queste le novità più rilevanti in seno alla delegazione azzurra, che per il resto punterà sugli stessi elementi che han fatto benissimo a Zagabria e in tutta la stagione di Coppa del Mondo.

Fioretto  - Detto della squadra al femminile, con Valentina Vezzali che mette in palio il titolo conquistato a Catania nel 2011 e Arianna Errigo che si gioca la Coppa del Mondo in un emozionante arrivo in volata con Elisa Di Francisca e Inna Deriglazova, la squadra maschile punterà sul solito collaudato quartetto composto dai due Andrea (Baldini e Cassarà), da Valerio Aspromonte e Giorgio Avola. Sicuramente tutti e quattro avranno voglia di riscatto dopo le opache prove di Zagabria, che han fruttato il solo bronzo del Baldo nella prova individuale. Inoltre il bresciano Cassarà, oltre a essere il campione uscente,  è in piena lotta per la Coppa del Mondo con il russo Cheremisinov, fatto che aggiunge ulteriore pepe a un piatto già bello saporito.

Sciabola - Aldo Montano per difendere l'oro di due anni fa, Diego Occhiuzzi per la Coppa, Enrico Berrè per confermare la splendida stagione sin qui disputata e culminata con il bronzo individuale e l'oro a squadre agli ultimi Europei croati. Con loro Luigi Samele. Questo il quartetto e gli obiettivi della sciabola maschile italiana. Le incognite maggiori riguardano il livornese, reduce da una stagione di quasi totale inattività agonsitica per via di un fastidioso infortunio muscolare e che ha assgiato per la prima volta la pedana a Zagabria, dove si è fermato quasi subito nella fase ad eliminazione diretta. Classe e orgoglio non mancano al campione Olimpico 2004, se in Ungheria sta bene ne vedremo delle belle. 
Anche in campo femminile le scelte sono le medesime di quelle fatte a Zagabria: punto fermo Irene Vecchi, che cercherà di ritagliarsi il suo spazio nel nugolo di campionesse che annoverano una Zagunis e una Kim in più rispetto all'avventura europea, conclusa con la prima medaglia pesante a livello individuale. Un bel bronzo, ottenuto oltretutto in condizioni fisiche precarie a causa di un fastidioso infortunio muscolare. Con la livornese partiranno in direzione Budapest Ilaria Bianco (per lei solo prova individuale), Livia Stagni, Rossella Gregorio e Lucrezia Sinigaglia, che prenderà il posto proprio della Bianco nella prova a squadre.

Spada - Riscatto è la parola d'ordine per l'intero movimento della spada. Giulia Rizzi lascia il suo posto alla rientrante Mara Navarria, per il resto confermata la formazione di Zagabria con Rossella Fiamingo, Bianca Del Carretto e soprattutto una Francesca Quondamcarlo sicuramente galvanizzata dall'argento individuale preso a Zagabria. 
Diego Confalonieri, Enrico Garozzo, Paolo Pizzo e Matteo Tagliariol saranno invece i quattro azzurri della spada maschile. Il siciliano, che nella sua Catania conquistò la medaglia d'oro completando uno storico slam di vittorie italiane nelle prove individuali maschili in quell'edizione, sarà sicuramente carico a mille e pronto per scaricare sulla pedana tutto il suo orgoglio e il suo cuore grande così. E come lui anche i suo icompagni di squadra: Garozzo a Zagabria si è fermato a un passo dal podio, il vero Confalonieri non è certo quello che si ferma ai primi assalti della diretta, e Tagliariol è un elemento di classe sopraffina, troppe volte tormentato da quel maledetto infortunio alla mano armata. Insieme fanno una squadra fortissimi, per parafrasare Checco Zalone, quattro bomber che possono puntare alla conquista del Mondo.

Scherma in carrozzina - Saranno sette gli azzurri impegnati in pedana per le prove di scherma Paralimpica. Ci sarà naturalmente Beatrice Vio per il fioretto femminile. Con lei Marcella Li Brizzi, Matteo Betti, Marco Cima, Andrea Macrì, Alessio Sarri e William Russo