Tre ori, un argento, una pioggia di bronzi: questo il bilancio del primo week-ned delal seconda parte della stagione di Coppa del Mondo di scherma, con un'appendice che si estende fino al Canada, dove è andata in scena la prova di Coppa del Mondo di scherma in carrozzina. Per il movimento delle lame azzurre procede quindi la picevole abitudine di tornare a casa dalle gare con qualche trofeo da mettere nel bottino, un bottino che si arricchisce finalmente anche della prima medaglia griffata dalla spada al femminile. Ed è proprio da qui che partiamo per raccontarvi quest'altro trionfale fine settimana.

L'urlo di Bianca - "Sono tornata!!". Questo l'urlo di Bianca Del Carretto dalla terza piazza del podio di Xuzhou, Cina.  Un urlo che sa di liberazione e, chissà, forse rappresentare il definitivo colpo di spugna su un periodo difficile che la fortissima spadista ligure aveva imboccato e dal quale sembrava non riuscire più a venirne fuori: l'ultimo podio due anni fa, ancora in Cina, a Nanchino; l'ultima finale a otto in una prova di Coppa del Mondo un anno fa, poi la deludente spedizione londinese: in mezzo anche un cambio di sede di allenamento, da Legnano a Milano, presso la Società del Giardino. Oggi finalmente un risultato importante, che darà sicuramente morale e fiducia a una ragazza pronta a tornare la trascinatrice dell'Italspada in vista degli imminenti campionati Europei e Mondiali. La gara di è stata condotta magistralmente dalla ligure, che sul suo cammino si è trovata anche a fronteggiare e battere la compagna Rossella Fiamingo, numero 3 del ranking mondiale, estromessa ai quarti di finale con il punteggio di 13-12, prima di arrendersi in semifinale alla forte rumena Branza (15-13), poi battuta in finale dalla coreana Choi. 

Per Rossella Fiamingo un'altra prova all'insegna della regolarità: su sei prove sin qui disputate è sempre finita perlomento nelle prime sedici, in tre occasioni fermandosi a un passo dal podio. Si ferma invece al primo assalto del tabellone ad eliminazione diretta (tabellone delle 64) la corsa di Francesca Boscarelli (sconfitta 15-12 dalla russa Andryashina), Francesca Quondamcarlo (15-13 contro la futura vincitirice Choi) e Giulia Rizzi, battuta nettamente per 15-5 dalla russa Shasharina.

Cassaforte fioretto - Fioretto solita cassaforte d'Italia, con Andrea Cassarà che sabato mattina (ora italiana) regola in finale il francese Le Pechoux per 15-8 e centra la seconda vittoria stagionale (la numero 25 in carriera) dopo quella di Venezia. In questo modo lo schermidore bresciano consolida sempre di più la sua leadership  in classfica generale, mentre Andrea Baldini viene eliminato nel tabellone dei 32 dal giovane Edoardo Luperi (campione del mondo a squadre ai recenti mondiali Under 20 di Porec), alla fine sesto classificato, dopo la sconfitta patita proprio da Le Pechou nei quarti di finale. In campo femminile, assente Elisa Di Francisca (forafit dell'ultimo momento per la jesina che comunque troveremo in gara il prossimo week-end a Shanghai), e fuori dal podio Arianna Errigo (quinto posto per lei), è toccato a Carolina Erba salire sul podio della gara vinta dalla russa Inna Deriglazova a spese della francese Guyart. 
La fiorettista bustocca - fidanzata del collega Valerio Aspromonte medaglia d'oro con la squadra (con lui, a comporre il quartetto titolarissimo, Giorgio Avola, Andrea Baldini e Andrea Cassarà) dopo aver regolato in finale gli USA con il punteggio di 45-39 -  ha sconfitto la corregionale Arianna Errigo con il punteggio di 15-10 nel derby dei quarti di finale, prima di cedere (non senza polemica per qualche dubbia decisione arbitrale a favore dell'avversaria, così come dichiarato da Andrea Cipressa sul sito federale) alla russa Deriglazova. Nell'altra semifinale, Guyart batte la beniamina di casa Jeon, terza assieme a Carolina.  Per quanto riguarda le altre azzzurre, fuori subito Benedetta Durando, si fermano al tabellone delle 32 Camilla Mancini (15-5 contro la Jeon), Stefania Straniero (15-11 dalla Mohamed) e Valentina Cipriani (15-11 dalla Thibus), mentre Alice Volpi perde il derby contro Arianna Errigo al tabellone delle 16: 15-9 il punteggio a favore della monzese. Non prevista la prova a squadre, che tornerà settimana prossima a Shanghai.

Sciabolatori d'argento - Ad Atene era di scena la prova della sciabola maschile. Nessuna medaglia è arrivata nella prova individuale, ma in compenso oggi è arrivato un bellissimo argento nella prova a squadre, dove i nostri hanno ceduto solo alla Germania dopo aver battuto e anche abbastanza nettamente anche l'Ungheria del fenomeno Szilagiy, vincitore sabato. Un'Italia che fra l'altro ha dovuto fare fronte anche all'infortunio patito da Samele proprio nella gara di ieri, infortunio che ne ha sconsigliato l'utilizzo nella gara di oggi. A comporre il quartetto quindi c'è Diego Occhiuzzi e con lui Massimiliano Murolo ed Enrico Berrè (il migliore degli azzurri nella gara di sabato e talento da tenere d'occhio per il futuro prosismo). Dopo l'esordio contro Hong Kong, agilmente superato per 45-31, è stata la volta dell'Ungheria (45-30) e della Bielorussia, prima dello scontro finale con i tedeschi, a loro volta vincitori sulla Russia in semifinale. Purtroppo sono proprio i teutonici a spuntarla, con il punteggio di 45-34. Malgrado la sconfitta, è felice il tecnico Sirovich che si gode le risposte positive avute dai suoi ragazzi e gongola all'idea dell'imemdiato (finalmente!) ritorno in pedana di un fuoriclasse assoluto come Aldo Montano.

Bebe fioretto d'oro - Da Montreal arriva poi la notizia della vittoria di Beatrice Vio, per tutti semplicemente Bebe, nella prova di fioretto categoria B riservata agli atleti disabili. La sedicenne di Mogliano Veneto, priva di tutti e quattro gli arti a seguito a una devastante foma di meningite che a undici anni ha risichiato di ucciderla, ha messo in pedana il suo solito sfoggio di classe e determinazione che l'hanno resa quelal ragazza speciale e starodinaria campionessa che è: 15-4 alla brasiliana Aguilera ai quarti, 15-4 alla tedesca Breise in semifinale, 15-9 in finale sulla polacca Makowska; questi i numeri che spiegano perfettamente il fenomeno Bebe, al primo oro in Coppa del Mondo dop oaver già collezionato tre argenti. La spedizione canadese è stato poi impreziosita dai bronzi conquistati da Matteo Betti nella prova di spada e fioretto categoria A, mentre Marco Cima si prende anche lui un bronzo nella prova di fioretto categoria B.

Campionati italiani Under 23 - Sono stati assegnati nel week-end ad Ancona i titoli italiani categoria Under 23: nel fioretto vittoria per Damiano Rosatelli in campo maschili e per Olga Calissi fra le ragazze. Nella sciabola, trionfo per Leonardo Affede e Martina Petraglia, entrambi stabilmnte nel giro della nazionale maggiore, così come sono nomi importanti i vincitori delle gare di spada rispettivamente Marco Fichera (oro mondiale a Porec nella prova a squadre) e Brenda Briasco.