Joan Mir non è sazio. Questo il responso malese. Il fuoriclasse spagnolo, con il titolo iridato in tasca, rafforza la sua leadership sul tracciato di Sepang e regola in una volata a tre Jorge Martin e il nostro Enea Bastianini. Gara entusiasmante, con i primi della classe a giocarsi il successo parziale senza esclusione di colpi. Al tramonto, Mir indovina l'allungo, frutto di gestione e manifesta superiorità, e inchioda i diretti inseguitori. Questione di millesimi tra Martin e Bastianini, 39 quelli che relegano Enea sull'ultimo gradino del podio.
Il disavanzo, rispetto al resto del gruppo, è notevole, Livio Loi, quarto al termine, paga circa 7 secondi. Una sorta di limbo, perché per trovare John McPhee occorre attendere altri 4 secondi. Il britannico inaugura un plotoncino ricco di bandiere italiane. Andrea Migno indovina una gara estremamente solida e risale fino alla sesta piazza, bruciando Romano Fenati. Nono è Di Giannantonio, nel mezzo Aron Canet.
Fuori, nelle battute iniziali, Bulega e Dalla Porta, ad Antonelli, invece, è fatale la decima tornata. Da segnalare, a sette giri dall'epilogo, l'errore di Norrodin, a lungo a contatto con il vertice della prova. Scivola sull'asfalto senza conseguenze. Rialza la moto, si rimette in sella e riparte. Posizioni di rincalzo, undicesimo non senza rammarico.
La classifica