Si apre con una sessione di prove libere al limite dell'inutile il weekend di Barcellona per la Moto3. I giovani piloti del Mondiale devono, infatti, fare i conti con una pista umida e leggermente bagnata a causa della pioggia caduta nella tarda notte sul circuito del Montmelò. Nonostante una situazione dell'asfalto non ottimale e in cui è difficile capire quale sia il limite da non superare, molti piloti scelgono di scendere subito in pista. La ragione principale di questa scelta è il nuovo layout del circuito, simile a quello della Formula 1, con una chicane come ultime due curve. La differenza tra il layout a quattro ruote e quello a due è definita solo dalla distanza tra la curva 13, che immette nella esse finale, e la 14, la prima della chicane, che è più corta per le moto rispetto alle auto.
Tra gli altri, scendono in pista Nicolò Bulega e Aron Canet, con il pilota spagnolo che si rende protagonista della prima caduta del turno con un high side alla curva undici. Lo stesso fato del pilota del Team Gresini tocca anche ad una delle due wildcard presenti qui a Barcellona, Alex Viu, che va a terra con la moto del Team Rins. Dopo mezz'ora di giri sulle uova, ad un quarto d'ora dal termine scendono in pista quasi tutti i piloti per provare, quantomeno, questo nuovo layout.
Allo sventolare della bandiera a scacchi il miglior tempo lo fa segnare Romano Fenati, che come sempre gira in solitaria, in 2:06.206, seguito dal leader del Mondiale e voglioso di riscatto dopo l'opaca prova del Mugello, Joan Mir. Lo spagnolo paga tre decimi e mezzo all'italiano precedendo di qualche millesimo Marco Bezzecchi, mentre Lorenzo Dalla Porta, quarto, è il primo dei tanti piloti che gira sul 2:07. Guardando ai rivali per domenica, Jorge Martin si piazza in tredicesima posizione, oltre due secondi da Fenati, mentre molto più alti sono i tempi di Guevara e Bulega. Sono comunque tempi che vanno presi con le pinze, visto le particolari condizioni dell'asfalto, e che sicuramente miglioreranno nel pomeriggio dando una fotografia più veritiera della situazione.