In questa settimana che per i motori è strabordante di eventi, va in archivio la terza giornata di test della Moto3 sul circuito di Jerez De La Frontera. A spiccare in cima alla lista dei tempi è ancora Nicolò Bulega, pilota dello Sky Racing Team, autore del giro veloce di giornata in 1.46.264: è uno dei più attesi in questa stagione, nonchè uno dei favoriti per la vittoria finale, e non ha mancato di ribadirlo in questi test.
Secondo risulta invece Aron Canet del team Estrella Galicia-Monlau, con un tempo di 1.46.338, altro grande atteso alla prova di maturità quest'anno. Appena più lento di 77 millesimi dello spagnolo è un altro suo connazionale: si tratta di Jorge Martin, che corre per il team di Fausto Gresini, apparso decisamente più in palla di quanto mostrato nel 2016. Sorprendente anche il tempo di Jakub Kornfeil che, con la sua Peugeot GP3-17, si piazza quarta alla fine dei test, fermano il cronometro in 1.46.473.
Il secondo miglior italiano è stato Romano Fenati dello Snipers Team, che ha concentrato la sua attività in pista soprattutto nel fare simulazioni di gara, ottenendo un best lap personale in 1.46.486, che gli è valso la quinta posizione. Solo 20 millesimi poi separano l'ascolano e Marcos Ramirez, che è senza dubbio la sorpresa più positiva alla fine di questi test; dietro di lui è settimo Gabriel Rodrigo, a 287 millesimi dalla vetta, mentre il suo compagno di box Juanfran Guevara lo segue da vicino, avendo girato in 1.46.553. Chiudono la top ten dei tempi della tre giorni di test Joan Mir e John McPhee, rispettivamente a 459 e 560 millesimi dal tempo di Bulega.
Andando più indietro, è giusto sottolineare l'impatto positivo che il team Sic 58 Squadra Corse, gestito da Paolo Simoncelli, ha avuto con la nuova realtà: Tony Arbolino è infatti 13°, a sette decimi dal primo. Chi forse sarà più deluso da questi test è Niccolò Antonelli, 16° con un crono di 1.47.042, probabilmente ancora non a suo agio con la KTM del Team Ajo, squadra in cui è approdato da questa stagione cambiando anche moto, pochè in precedenza nel Team Ongetta guidava una Honda. In ombra anche Enea Bastianini, con 8 decimi di ritardo dalla vetta, così come Andrea Migno, 17°.