Un gol per tempo bastano alla Roma per battere l'Udinese e volare in testa alla classifica grazie ai passi falsi di Napoli, Milan e Juve. Una partita in dominio per i giallorossi che tranne qualche scivolone nel primo tempo e l'errore di Ndicka nel secondo tempo, che ha erroneamente regalato il pallone a Zaniolo che poi ha sbagliato solo davanti a Svilar, non ha mai dato l'impressione di un possibile cambio di parziale rispetto a quello che poi è stato.

Partita giocata in maniera molto aggressiva dai giallorossi già nei primi minuti con svariate occasioni da parte sia di Soule che di Wesley su ambo i lati. Il palo di Cristante ed il colpo di testa di Celik sono state avvisaglie su un vantaggio che poi sarebbe arrivato solo qualche minuto dopo. Al 40' infatti, su un cross di Mancini trovatosi in posizione avanzata, Kamara commette un fallo di mano su un tentativo abbastanza goffo di respingere la palla che, a suo malgrado, gli rimbalza sul braccio. Quasi nessuno però se ne accorge nell'immediato con il direttore di gara che viene richiamato al Var in maniera quasi inaspettata da tutti. Sul dischetto si presenta Pellegrini che spiazza Okoye e spezza questa maledizione sui rigori che perseguita la Roma da settimane.

Nel secondo tempo il copione è lo stesso. L'Udinese prova ad uscire palla al piede ma il pressing asfissiante della squadra di Gianpiero Gasperini rende inefficace qualsiasi tentativo di uscire dalla metà campo. Al 61', dopo una serie prolungata di passaggi, Kone passa il pallone a Celik che dopo un uno due con Mancini calcia in porta e segna il suo primo gol in campionato. Match che avrà poi ben poco da raccontare con l'Udinese che esce allo scoperto solo negli ultimi minuti ma che troverà un attento Svilar. Roma che mantiene la porta inviolata per la settima partita in stagione, vantando del fatto di avere (insieme all'Arsenal) la miglior difesa in Europa per gol subiti in campionato, solo 5.

asroma.com

Serata amara per Zaniolo, inondato di fischi alla sua uscita dal campo

Nonostante svariate dichiarazioni "amorevoli" nei confronti della sua ex squadra, Nicolò Zaniolo è uscito dal campo a pochi minuti dalla fine con una bordata di fischi nei suoi confronti. Fischi che gli erano già stati riservati durante il calcio d'inizio da lui battuto e durante tutto il riscaldamento. Una serata di certo da dimenticare per lui che ha visto la sua squadra perdere senza mai essere veramente in partita. Pesa senza dubbio sul risultato l'errore proprio del numero 10 dell'Udinese al 73', quando Ndicka lo ha servito involontariamente regalandogli la chance per riaprire il match. Svilar che però non si è lasciato superare nell'uno contro uno mantenendo la porta inviolata.

Ora la sosta e poi la Cremonese

Due vittorie fondamentali ottenute in pochi giorni, soprattutto ora che c'è la sosta nazionali di Novembre. Vittorie che fanno ben sperare in vista del futuro sia in coppa che in campionato per la Roma che affronterà la Cremonese al rientro. Il match ci sarà il 23 Novembre alle ore 15, Cremonese che si trova in undicesima posizione con 14 punti e che ha impensierito diverse squadre da inizio stagione. Partita da non sottovalutare per Gasperini che spererà di avere a disposizione i vari Dybala, Bailey, Ferguson e Angelino. Ci sarà nel mentre l'impiego in nazionale di svariati calciatori, tra questi vediamo Manu Kone, ormai perno del centrocampo francese, Ndicka per la Costa d'Avorio e Tsimikas per la Grecia.

Infortunio Dovbyk: starà fuori dalle 4 alle 6 settimane

Secondo quanto riportato da Filippo Biafora, giornaalista de Il Tempo, Artem Dovbyk ha riportato una lesione del tendine del retto femorale. Stamattina l'ucraino si è sottoposto ad esami strumentali per verificare l'entità del danno. Dovrà stare fuori per almeno 4 o 6 settimane.