
Nella giornata della partita più importante dell'anno, ovvero quella della finale di Champions che si giocherà stasera alle 21 tra Inter e Psg, vediamo un attimo i movimenti sulle panchine in A. Abbiamo accennato la finale tra nerazzurri e parigini non a caso ma perché uno dei diretti interessati è proprio Simone Inzaghi, tecnico dell'Inter. Su di lui però torneremo più tardi dato che di certo ancora non c'è molto, cosa ben diversa sull'altra sponda di Milano dove ieri è stato annunciato il ritorno di Massimiliano Allegri in casa Milan. Il tecnico toscano infatti, ha fatto rientro in rossonero, club con la quale vinse uno scudetto nell'ormai lontano 2011. Breve è stata la permanenza di Coincecao che aveva illuso dopo l'ottima prestazione in Supercoppa in Arabia Saudita dove vinse la coppa alla seconda gara da allenatore dei diavoli.
Sarà ancora Antonio Conte invece, l'allenatore del Napoli per la prossima stagione ed avrà un obiettivo difficilissimo: ripetere l'impresa compiuta quest'anno. Sarà di nuovo festa? non si sa, la cosa che però vuole evitare De Laurentis (presidente Napoli) è di commettere lo sbaglio della passata stagione. L'anno dopo lo scudetto del 2023 infatti, i partenopei sono arrivati decimi in classifica, cambiando 3 allenatori nel corso della stagione e deludendo le aspettative dei tifosi dopo la festa scudetto. Con la permanenza di Antonio Conte i napoletani potranno dormire a sogni tranquilli, essendo consapevoli che in panchina avranno uno degli allenatori più vincenti della nostra serie A.
Dopo la conferma di Fabregas al Como per almeno un'altra stagione, la Fiorentina ora si trova senza Mister viste le dimissioni di Palladino. Importante sarà capire chi potrà essere il suo sostituto.

Nella capitale invece?
A Roma in questi giorni sono ore calde per le panchine di Lazio e Roma con i biancocelesti che diranno quasi certamente addio a Baroni e con la Roma che sembra aver convinto Gian Piero Gasperini. L'attuale tecnico, dato che ancora non ha risolto il suo contratto con la Dea, ha incontrato nella giornata di Giovedì 29 Maggio una delegazione giallorossa in una delle strutture dei Friedkin a Firenze. Nell'incontro le due parti hanno discusso sulla durata del contratto e sul progetto e sembra che Gasperini abbia apprezzato la proposta a lui fatta. Qualche giorno di riflessione sulla proposta è ciò che ha voluto Gasp che nel mentre avrebbe anche detto di No alla Juve che a sua volta sembrerebbe essere in cerca di un nuovo allenatore. Secondo quanto riportato ieri in serata da Fabrizio Romano e la redazione di alcune delle testate più importanti, la firma è vicina e la Roma starebbe per colmare la mancanza del nuovo allenatore con uno dei migliori in circolazione. Atalanta che potrebbe sostituire Gasperini con uno tra Thiago Motta e Stefano Pioli.
In casa Lazio anche c'è un nodo da sciogliere: Baroni si o Baroni no? Nonostante l'ottima prima parte di stagione e la semifinale di EL mancata ai rigori, Lotito non sembrerebbe convinto dell'attuale tecnico che può lasciare la capitale dopo una sola stagione. Certo è che le colpe della mancata qualificazione nelle coppe europee ed il mancato approdo in semifinale non è da addossare solamente a Baroni, bensì al gruppo intero a partire dalla dirigenza. In caso di esonero è pronto Maurizio Sarri che, secondo alcune voci, tornerebbe a Formello per cercare di rimarginare l'ambiente. Con una sola partita a settimana, un bravo allenatore ed una rosa che dovrà esser migliorata, la Lazio non dovrà fallire ed ha le carte in regola per alzare l'asticella.
Juventus, tante voci e poche certezze
Una cosa è certa in casa Juve, tutti sono sotto miro quando le cose non girano, anche chi ti ha risollevato dopo più di meta stagione andata male. Questo è proprio il caso di Igor Tudor, subentrato a stagione in corso dopo l'esonero di Thiago Motta, è riuscito contro tutte le difficoltà a qualificarsi per un punto in Champions League macinando punti preziosi. Nelle ultime ore è uscito fuori il nome di Marco Silva, allenatore portoghese del Fulham che ha portato i suoi all'undicesimo posto. Gioco offensivo e linee alte, questo il modo di giocare di Silva che è molto apprezzato in Inghilterra. Classe 1977, a breve compirà 48 anni, un profilo giovane per quella che potrebbe essere la guida tecnica della Juve. Certo è che non considerando incredibili capovolgimenti di fronte, Tudor sarà in panchina almeno per il mondiale per club ed il cambio mister ci sarà solo dopo la competizione che farà incassare un bel pò di soldi alla Continassa.
Parlando dell'Inter, che stasera si gioca la partita più importante degli ultimi anni in finale di Champions contro il PSG, al momento non ci sono indiscrezioni sull'allenatore che al momento è Simone Inzaghi ma che dopo la finale potrebbe già non esserlo più. Egli infatti ha ricevuto offerte monstre dall'Arabia Saudita e, a prescindere di come andrà la finale, potrebbe lasciare l'Italia.
