The Best 2025: la nuova era del calcio tra Dembélé e Bonmatí
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Non è stata solo una consegna di trofei: la cerimonia ha sancito la fine di un’epoca e l’inizio di un nuovo ordine, in cui nuovi talenti hanno preso il posto della vecchia guardia. Il protagonista assoluto della serata è stato Ousmane Dembélé. Per l’attaccante francese, il 2025 ha rappresentato l’anno in cui l’eterna promessa si è finalmente trasformata in una realtà dominante. Rigenerato dalla “cura” di Luis Enrique al Paris Saint-Germain, Dembélé è riuscito a lasciarsi alle spalle i fantasmi degli infortuni che avevano frenato la sua carriera.
La sua vittoria non è stata scontata: Dembélé ha dovuto superare la concorrenza del giovanissimo Lamine Yamal e dell’ex compagno di squadra Kylian Mbappé. Con il trofeo tra le mani, il francese ha voluto sottolineare il valore del traguardo raggiunto.

«È un onore immenso che non avrei mai immaginato fino a poco tempo fa. Questo premio appartiene ai miei compagni, al mister e a chi ha sempre creduto nel mio talento, anche quando tutto sembrava perduto».

Se nel calcio maschile si respira aria di cambiamento, in quello femminile regna una sovrana assoluta.

Aitana Bonmatí ha riscritto la storia conquistando il suo terzo The Best consecutivo (2023, 2024, 2025). La fuoriclasse del Barcellona e della nazionale spagnola è oggi considerata l’essenza stessa del gioco. Vincitrice di tutto ciò che c’era da vincere a livello di club, Aitana siede ormai nell’Olimpo delle più grandi di sempre.

Dietro ogni grande successo c’è una mente tattica. Il premio come Miglior Allenatore Maschile è andato a Luis Enrique, architetto del “PSG dei sogni”. Il tecnico ha compiuto un vero miracolo: è riuscito a creare una squadra coesa, capace di esprimere un calcio offensivo e spettacolare. Il successo davanti a Pep Guardiola rappresenta il giusto riconoscimento per un allenatore che ha saputo evolversi e reinventarsi.

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In campo femminile, la gloria è andata ancora una volta a Sarina Wiegman. La commissaria tecnica dell’Inghilterra continua a collezionare trofei con una regolarità impressionante.

Spazio anche all’orgoglio italiano grazie a Gianluigi Donnarumma, tornato sul trono dei portieri mondiali. Dopo un’annata di parate prodigiose che hanno blindato i successi del PSG, Donnarumma è stato premiato come miglior portiere maschile. Tra le donne, il riconoscimento è andato a Hannah Hampton: l’estremo difensore del Chelsea e della nazionale inglese ha vissuto un 2025 straordinario, dominando l’area di rigore con riflessi felini e una maturità sorprendente.

Il Premio Puskás è volato in Argentina: Santiago Montiel ha lasciato il mondo a bocca aperta con una rovesciata acrobatica da fuori area.

Per il calcio femminile, il neonato Premio Marta è stato assegnato a Lizbeth Ovalle. La stella dei Tigres Femenil ha incantato la giuria con uno slalom tra quattro difensori, concluso da un pallonetto millimetrico che ha unito tecnica sopraffina e visione di gioco.

La serata si è conclusa con l’annuncio della Top 11 FIFPRO

Un Dream team che riflette perfettamente il ricambio generazionale: per la prima volta, il tridente offensivo ha visto la presenza ufficiale di Lamine Yamal, segnale inequivocabile che il futuro non è più un’ipotesi, ma una realtà già presente.

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