Dopo l'impresa di Barcellona, la Juventus si rituffa anima e corpo in campionato prima di sapere domani l'avversaria degli ottavi. La rincorsa al Milan e all'Inter passa da Genova: Marassi sponda Genoa è sempre un campo complicato e la Juve in campionato cambia pelle rispetto alla Champions e soffre sempre il post Europa. Juve senza Arthur e Morata, spazio a Bentancur e Dybala. McKennie e Cuadrado sono i due intoccabili, come De Ligt. Genoa che punta su Scamacca, ma rinuncia a Criscito e Zapata due top della difesa e fiducia a Pjaca e Sturaro da ex.
CRONACA DELLA PARTITA
Primo tempo abbastanza sonnolento e nessuna delle due sembra cercare il gol: al 10' McKennie tenta un colpo di testa come quello del derby in mischia da angolo, ma Perin si oppone. Al 18' controllo complicato di Dybala, palla che arriva a Bentancur e destro a lato ampiamente. Al 24' un ottimo Chiesa cerca e trova McKennie, il quale colpisce malissimo e palla a lato. Al 41' Ronaldo dalal sua mattonella conclude e Bani devia il pallone. Al 43' elevazione del giocatore americano, ma Perin perfetto. Nel recupero, Dybala tenta la conclusione, ma troppo debole.
Nella ripresa, tutto cambia e la partita diventa godibile: al 47' Ronaldo manda Bani al bar, ma palla fuori davvero di poco. Al 58' De Ligt dalla difesa lancia McKennie, americano che spizza la palla a Dybala che si accentra e porta la Juve in vantaggio con il sinistro. Al 59' gol annullato a Chiesa per un fuorigioco millimetrico ma giusto sull'assist di Ronaldo. Al 62' Pellegrini porta avanti il Genoa e crossa dalla sinistra, Alex Sandro in ritardo e Sturaro pareggia con il piattone. Al 68' conclusione potente di Rovella, ma palla controllata dal portiere ospite. Al 72' Chiesa trova la testa di Ronaldo, ma Perin salva sulla linea. Al 76' Rovella entra duro su Cuadrado in area, rigore sacrosanto e CR7 segna il terzo rigore in tre giorni con la solita potenza del lusitano. Al 88' Perin anticipa in modo netto Morata, uscendo a valanga e secondo rigore per la Juventus: Ronaldo trasforma di nuovo in modo centrale e di potenza e chiusi i conti.
Juve brava e fortunata: una squadra che aveva bisogno di trovare una vittoria pesante per tenere il passo delle milanesi. Genoa che dovrà sistemare qualcosa in vista del Milan: una squadra che conclude a fatica verso la porta e questo potrebbe essere un limite con le squadre molto chiuse nella lotta salvezza.