Dopo il ko contro il Milan, la Lazio crolla nuovamente a Lecce: la squadra di Inzaghi perde per 2-1 e vede allontanarsi sempre più il sogno scudetto perchè se questa sera la Juve batte il Milan può allungare a +10. 

La Lazio va avanti subito con Caicedo al 5’, ma i padroni di casa rimangono partita e pareggiano al 30’ con Babacar. Il Lecce sbaglia un rigore con Mancosu nel recupero del primo tempo, ma ad inizio ripresa segna il 2-1 decisivo la rete della vittoria arriva a inizio ripresa con Lucioni. 

LA PARTITA

Inzaghi ritrova ritrova Immobile e Caicedo. La prima occasione della partita è del Lecce che trova subito vantaggio grazie ad un bolide di Mancosu sotto l’incrocio, ma il Var interviene e Maresca lo annulla per un tocco di mano. Ma non passano nemmeno cinque minuti che è la Lazio che passa avanti: gli uomini di Inzaghi segnano sfruttando un clamoroso errore di Gabriel che regala il pallone a Parolo, ma lo stesso portiere respinge sui piedi di Caicedo che a porta vuota non può sbagliare. 

La Lazio spinge perchè vuole chiudere subito la partita con alcune iniziative di Immobile con Luis Alberto e Caicedo, ma il Lecce non molla anzi spinge e trova la rete del pareggio: Falco crossa dalla fascia destra per Babacar e beffa Strakosha.

La partita è viva anche nel recupero del primo tempo Maresca assegna un rigore al Lecce per fallo di mano di Patric su cross di Calderoni, ma lo specialista Mancosu si fa ipnotizzare da Strakosha e calcia alto.

Inzaghi ad inizio ripresa inserisce Milinkovic, Luiz Felipe e Lukaku per Leiva, Radu e Jony ma la situazione non cambia perchè il Lecce entra in campo con più grinta e trova immediatamente il raddoppio: sugli sviluppi di un corner, Lucioni anticipa tutti e porta in vantaggio la squadra di casa.

La Lazio prova di rabbia a recuperare: Petriccione sulla linea respinge un tiro di Luiz Felipe, un gol sicuro, ma poi ci si mette anche un super Gabriel è autore di un secondo tempo strepitoso.  Il Var è ancora protagonista per il rosso a Patric per un morso al braccio sinistro di Donati.