Alla Fiorentina non riesce la seconda rimonta nel giro di pochi giorni: dopo aver ribaltato mercoledì il Sassuolo, contro il Parma è soltanto 1-1 nel posticipo delle 18. Al Franchi la partita non decolla praticamente mai, con entrambe le squadra che impostano ritmi blandi nella prima frazione accesa nel finale soltanto dal bel gol di Gervinho a spezzare la parità. Nella ripresa il Parma pensa solo a difendersi, la Viola spinge con un po’ più di convinzione fino a trovare il gol con Castrovilli che però non ha seguito. La Fiorentina non sfrutta la frenata del Napoli e si porta soltanto a 17 punti, a -2 dai partenopei, mentre il Parma allunga sul Milan in campo alle 20.45.
Le formazioni
Sulla carta lo schieramento della Fiorentina è un 4-3-3, a specchio con il Parma, ma capace anche di trasformarsi in un 3-5-2: non ci sono in difesa Caceres e Pezzella che vengono sostituiti da Venuti e dal giovane Ranieri, la fascia da capitano passa sul braccio di Badelj in mediana mentre davanti con Chiesa ci sono Boateng e Ghezzal. Nel Parma ancora pieno di infortuni viene confermata praticamente tutta la formazione vista settimana scorsa contro l’Inter, fatta eccezione per Gagliolo (in panchina) sostituito da Pezzella. Il tridente offensivo resta senza riferimenti con Karamoh, Gervinho e Kulusevski.
I primi 45’ non sono di certo il migliore spot per le due squadre che giocano una partita di attesa, su ritmi molto bassi che quasi mai vengono spezzati dalla qualità e dalla velocità degli interpreti in maglia Viola e in maglia Crociata. La Fiorentina si ritrova piuttosto imballata sia dal punto di vista fisico che da quello delle idee: davanti Chiesa trova poco spazio per esprimersi al meglio mentre Boateng non viene mai servito grazie anche al buon lavoro difensivo di Iacoponi e Dermaku: la retroguardia del Parma è senza dubbio il reparto che fa meglio nel primo tempo, come prima linea ad impostare il gioco ma anche come linea chiamata a contenere un attacco che se messo nelle condizioni migliori di esprimersi può far male. La tattica della squadra di D’Aversa è quindi chiara: difendersi per poi provare a colpire in contropiede con i velocisti davanti. E i crociati costruiscono così le uniche tre occasioni del primo tempo: al 10’ imbeccato Karamoh che trova sul secondo palo il sinistro di Hernani, ma è alto, mentre al 13’ Gervinho sfrutta una defiance difensiva per andare verso la porta ma si allunga troppo il pallone e a tu per tu con Dragowski se lo fa portare via proprio dal portiere polacco. È però al 40’ che il Parma riesce a passare in vantaggio: Chiesa sbaglia al limite dell’are di rigore dei Crociati, recupera Kucka il quale lancia subito Gervinho che davanti a Dragowski è freddissimo e con lo scavetto fa 0-1.
Nella ripresa la partita cambia così come la Fiorentina che rientra in campo più cattiva e i primi segnali positivi arrivano poco dopo il 50’ con Boateng: il destro strozzato dell’ex Sassuolo che termina a lato di pochissimo è la prima vera occasione della Viola nel match. La svolta per Montella arriva al 54’ quando inserisce Vlahovic al posto di Chiesa, passando alle due punte nel 3-5-2 e con Chiesa e Dalbert larghi che diventano molto più pericolosi. Il brasiliano infatti ha tanto spazio sulla fascia sinistra e al 67’ pennella un cross perfetto per la testa di Castrovilli che la gira forte verso la porta siglando il gol del pari, meritato per quanto fatto vedere nel secondo tempo. L’1-1 risveglia tutta la Fiorentina che poco dopo va vicina anche al raddoppio, sempre su cross di Dalbert: altro traversone perfetto del brasiliano per Vlahovic che attacca bene la porta ma prova a spingere la palla in rete con il mancino al posto del destro e la manda alta da pochi passi. D’Aversa capisce le difficoltà dei suoi e si chiude inserendo Gagliolo, passando alla difesa a 5: scelta che porta i suoi frutti perché la Viola non riesce più a rendersi pericolosa, nemmeno con l’ingresso del classe ’97 Pedro, al debutto in A. Al Franchi finisce quindi 1-1.
Il tabellino
4-3-3 | Dragowski; Venuti, Milenkovic, Ranieri, Dalbert; Castrovilli, Badelj, Pulgar; Chiesa, Boateng (Pedro, min. 85), Ghezzal (Vlahovic, min. 54). All. Montella
4-3-3 | Sepe; Darmian, Iacoponi, Dermaku, Pezzella (Barillà, min. 69); Kucka, Scozzarella, Hernani; Kulusevski (Gagliolo, min. 83), Karamoh (Sprocati, min. 74), Gervinho. All. D'Aversa
Arbitro Luca Pairetto. Ammoniti Pezzella (min. 28), Darmian (min. 38), Dalbert (min. 55), Pulgar (min. 71).
Match valido per l’undicesima giornata del campionato di Serie A.