Ultimo giro di corsa per la Serie A 2018/2019. Sia l'Udinese che il Cagliari sono già salve, quindi ci si aspetta due squadre libere mentalmente, inoltre le varie defezioni permetteranno a chi ha giocato di meno di mettersi in mostra per novanta minuti. Mister Igor Tudor analizza quindi la trasferta sarda con un solo vero dubbio, la sua riconferma.
Infortunii e squalifiche, qualche cambio sarà obbligato: "Ci sono stati alcuni problemi in settimana, qualche infortunio, abbiamo degli squalificati, quindi dobbiamo rifletterci, ma ci teniamo a finire al meglio l'ottimo lavoro svolto fino ad ora".
Sul tavolo c'è un contratto in scadenza, dopo Cagliari Tudor parlarerà con la società per l'eventuale rinnovo: "Vedremo in questi giorni, poi tu mi hai messo pressione con il tuo articolo, se devo dimostrare qualità in questa partita dopo dieci (ride ndr). Bisogna vedere anche il concetto, come si arriva a una certa partita, non credo un allenatore si valuti da una o due partite. Solo lui poi può sapere come sta la squadra, con i vari problemi avuti dopo la salvezza ti dà una difficoltà che solo io posso sapere. Poi da fuori è facile dire che bisogna dimostrare, ma bisogna vedere come si arriva a una partita, io e i ragazzi in questa settimana abbiamo dato il massimo".
L'anno scorso fu difficile, quest'anno ancora di più, con un calendario a tratti veramente ostico: "L'anno scorso era importante sbloccarci dopo 11 sconfitte, ci abbiamo messo qualcosa e le partite erano un po' più alla portata. Quest'anno avevamo un calendario difficilissimo, abbiamo fatto una buonissima partita a Roma, una gara interessante con l'Atalanta, raccogliendo due punti decisivi poi con Milan e Inter. Sono stati importanti i punti fatti subito. Poi la vittoria sull'Empoli ha avuto valore doppio, è una squadra interessante, piace a tutti facendo bel calcio, vederla retrocedere farebbe strano, ma il calcio a volte è questo. Sono curioso di vedere cosa succederà a San Siro".
Non ci sono traguardi, ma le condizioni per una bella partita ci sono lo stesso: "Dicono che ci sarà il diluvio, quindi bisognerà correre perchè ci sarà la pioggia, poi di sera, ci sarà una bella atmosfera, la società ha messo un bel premio perchè vuol fare bella figura, ci sarà spazio per qualcuno che ha giocato meno viste le defezioni, le premesse per una bella gara ci saranno tutti".
Ogni giocatore nel proprio piccolo avrà delle motivazioni: "Abbiamo preparato la partita come giusto che sia, è un'opportunità per chi ha giocato meno e poi ci sono le motivazioni personali, gli altri possono motivarti, ma devi anche tu dimostrare di essere da Udinese, nel tuo piccolo devi voler raggiungere i tuoi obiettivi".
Non solo Tudor, ma con lui è arrivato anche uno come Pinzi, ex bandiera che ha saputo trasmettere valori importanti: "Con Pinzi ci siamo trovati subito bene. è squisito, una persona che arriva dopo aver fatto il calciatore ci mette un po' a entrare in una mentalità diversa, ma giorno dopo giorno ha avuto sempre più voglia di studiare e di motivare i ragazzi. Bisogna vedere la bravura, ma anche la voglia di mettersi in gioco e studiare, lui ne ha tanta, vedremo cosa vorrà fare in futuro".
Il percorso che ha portato alla salvezza: "Giorno dopo giorno la salvezza ce la siamo guadagnata, siamo stati tutti vicini, abbiamo capito che errori facevamo e costantemente tutti insieme siamo cresciuti, perchè devi aver voglia, ogni giorno può arrivare qualcuno con più fame e voglia di te e ti prendono il posto".