Scontro salvezza importante nell'ultima giornata di Serie A, con Udinese e Lecce che si sono affrontate al Via del Mare. Il risultato premia i friulani, che tornano a casa dalla Puglia con altri tre punti in cascina dopo il successo con il Cagliari, che aveva chiuso il 2019. Ora il cammino di Gotti inizia a farsi realmente positivo, con il tecnico ad interim che, con questi risultati, è sempre meno tale, nonostante, almeno a parole, lui stesso non si consideri primo allenatore, almeno non in pianta stabile. Con questi sei punti infatti le zebrette vedono scritto un bel +7 sul terzultimo posto, un margine decisamente più rassicurante del +1 visto a metà dicembre. Qualcuno timidamente, con un sussurro, parla di metà sinistra della classifica ma, viste le difficoltà da cui esce questa squadra, c'è da andare ancora molto cauti. C'è infatti ancora una partita a chiudere il girone d'andata, ci sarà il Sassuolo al Friuli, per un'altra sfida importante in casa Udinese.
La partita. Ad avere l'approccio migliore dopo la sosta in realtà è però il Lecce, che riesce a non far superare la trequarti davanti a Gabriel all'Udinese. Si denota però qualche problema offensivo per i pugliesi, che tengono il pallino del gioco creando poco. Il più attivo è Babacar, che prova subito a trovare il gol della giornata in sforbiciata, ma manda a lato. Sempre l'ex Fiorentina poi con una sassata centra la traversa di Musso, sul rimpallo Falco riesce a servire celermente Mancosu che calcia a giro, ma Musso è lesto a tuffarsi e riesce a mettere in angolo. Dopo questo spavento i friulani crescono. Il primo squillo porta la firma di Mandragora, che approfitta di una seconda palla per scaricare all'improvviso il suo sinistro, trovando la pronta risposta di Gabriel in tuffo.
Nella ripresa i bianconeri fanno capire di aver preso in mano la situazione. Nestorovski viene innescato per la prima volta, il suo tiro finisce tra i piedi di Okaka che insacca da due passi. Giua inizialmente convalida la rete, poi interviene il VAR che ravvisa una posizione irregolare e annulla la rete. De Paul invece pareggia il conto dei pericoli creati, con un bolide a giro che si spegne di poco alto. I pericoli ormai sono costanti, Mandragora penetra sulla sinistra, palla in mezzo per Okaka che segna, ma il numero sette era partito più avanti di tutto, palla compresa, e stavolta non serve il VAR per fermare l'azione. Altro giro altra palla gol cancellata per irregolarità, stavolta ai padroni di casa. Babacar infatti si libera dalla marcatura, controlla e segna, ma era tutto per fallo in attacco. La partita sembra destinata a finire 0-0 nonostante l'inerzia totalmente ribaltata, ma ci pensa De Paul a smentire le attese, con una grande azione: controllo di tacco, dribbling e palla in rete. Finisce 0-1, si festeggia in Friuli, in Puglia parte la prima, moderata, contestazione.