Il solito, furbo, Massimiliano Allegri. Il tecnico bianconero ha come sempre fatto sorridere in conferenza stampa, eludendo sul nascere le domande sul suo futuro e mostrandosi pronto ad andarsene in caso di mancanza di altre questioni. Si scherza, ma la mossa del mister livornese sottolinea una voglia di allontanare la pressante curiosità del pubblico bianconero sul futuro della squadra. C'è ancora qualche giorno di tempo per decidere e le parti si rivedranno in settimana. Parola dello stesso Massimiliano Allegri.
La prima domanda riguarda inevitabilmente la situazione che sta vivendo il tecnico: "Ho pensato chissà cosa sarebbe successo se in questi anni che sarei riuscito a portare a casa qualche trofeo. Mi diverte, so che fa parte del gioco. Io prima della partita con l'Ajax ho detto al presidente che la mia decisione era di rimanere, poi vedremo dopo che ci incontriamo". Una stoccata poi a chi lo critica: "La mia gratitudine la devo al presidente, alla società, a quelli che lavorano con me. Non posso piacere a tutti, il calcio è fatto di risultati e lavoro quotidiano. Quindi devo rendere conto a una società e in questi anni abbiamo fatto un buon lavoro".
Allegri sorprende poi tutti, parlando della sua Juventus: "Io ce l'ho in mente da sei mese. Chiaramente non ve lo posso dire, poi è chiaro che dobbiamo parlare con il presidente. Quando ci vedremo parleremo di tutto. Domani c'è la Roma, è una bella partita. Poi ci sarà la festa con l'Atalanta, sarà bella da vedere... una cosa diversa che potranno gustarsi i tifosi anche da casa...Incontro rimandato? A parte che lo abbiamo anticipato, e non posticipato. Altri nomi? Normale, anche quando ero al Milan dicevano che doveva arrivare Guardiola. Il fatto che ci sia un solo nome vuol dire che sono abbastanza quotato".
Finalmente, poi, si parla di campo: "Cancelo è cresciuto molto, può migliorare. La Juventus ha una rosa con giocatori avanti con l'età in parte, ma anche giovani interessanti che possono migliorare: Dybala, Bentancur, Spinazzola, Emre Can, Bernardeschi...lo stesso Alex Sandro non è anziano, De Sciglio è un 92. Ci sono giocatori giovani interessanti, la miscela dell'età è stata fatta bene. A fine stagione bisognerà fare delle valutazioni insieme a Paratici e Nedved. Questa è una squadra che ogni anno è stata sempre cambiata. Dybala segna di meno? Intanto domani rientra, è stata sempre la stessa da inizio anno. Semplicemente, l'anno scorso giocava in avanti solo con Mandzukic e Higuain".
Allegri conclude poi tornando sul rapporto con il presidente Agnelli: "Lui è stato chiaro dopo Juve-Ajax. Con il presidente ho un ottimo rapporto perché siamo molto diretti. C'è un rapporto con stima e sincerità, come ce l'ho con gli altri da Paratici a Nedved a Marotta fino a quando era qua. Puoi avere un grande allenatore e grandi giocatori, ma se non c'è una grande società che sostiene tutto questo non arrivi fino in fondo".