Contro l'Atalanta l'Udinese ha fatto un'ottima prestazione, mostrando di potersela giocare anche contro squadre dallo spessore tecnico sicuramente più elevato. Nel match contro i bergamaschi però nonostante tutto è arrivata un'altra sconfitta e non fare punti nelle ultime partite della stagione se stai lottando per la salvezza è un problema. Ora arriva al Friuli (Dacia Arena) un'Inter che ha ritrovato uno stato di forma discreto e si gioca il terzo posto. Tudor ovviamente ammette le difficoltà della sfida, ma confida nei suoi.
Nell'era Tudor l'unica partita veramente sbagliata è stata quella contro la Lazio, in tutte le altre i bianconeri sono riusciti a dare risposte importanti. Ora arriva un'Inter che è in palla: “Sì l'Inter è in un buon momento, con campioni veri che esprimono un calcio riconoscibile, organizzato, con un grande allenatore come Spalletti e non sarà facile, ma sono fiducioso e positivo, sento la squadra in crescita dal punto di vista fisico e dell'intensità, cosa fondamentale per dare anche una mentalità diversa, perchè c'è sia l'intensità fisica che mentale. Abbiamo lavorato tanto, i progressi si vedono, restano quattro partite, le ultime tre sembrano più alla portata, ma ci tengo a fare qualcosa di importante domani”.
La volata salvezza sarà probabilmente tra Empoli e Udinese, il calendario bianconero è forse più semplice: “Conta tutto, ovviamente conta tanto come ci presentiamo noi, ma in questo finale tutto è importante, anche il calendario. Poi ci sono le sorprese, noi speriamo di farne una domani”.
Le condizioni di De Maio, uscito per problema fisico dopo la sfida contro l'Atalanta, e i possibili cambi dopo la sfida con i bergamaschi: “De Maio ha fatto una parte dell'allenamento ieri, oggi farà tutta la seduta quindi sta bene. Vorrei fare una partita simile rispetto a quanto visto contro l'Atalanta, soprattutto la voglia di non sbagliare niente, se riesci a mettere intensità da questo punto di vista allora porti punti a casa, se riesci a sbloccarla i punti diventano anche tre, ma è fondamentale non sbagliare niente dietro”.
Pussetto ha avuto qualche piccolo problema fisico che sembra stia condizionando il suo stato di forma: “Non parlerei di calo di forma, contro l'Atalanta secondo me ha fatto una buona partita, non dimentichiamoci che è al primo anno in Italia, può diventare un giocatore importante. È vero che ha avuto qualche problemino, ma si sta allenando tanto per crescere dal punto di vista fisico, quindi è normale che abbia qualche alto e basso. Porto come esempio proprio l'Atalanta, allenata da un gran allenatore come Gasperini e che dal punto di vista fisico è preparata benissimo, questo modo di lavorare dev'essere un esempio e Pussetto se continuerà così diventerà un giocatore molto importante”.
Tre partite tre pali centrati, si può recriminare anche contro la sfortuna: “Recriminare no, sicuramente però speriamo che ci sia un po' meno sfortuna, abbiamo colpito tre pali, speriamo che il quarto entri dentro”.
Arriva l'Inter che ha diversi campioni e che a centrocampo è di altissimo livello: “Sì hanno un gran centrocampo, ma non dimentichiamoci di Skriniar che è tra i cinque difensori più forti del mondo, hanno Brozovic che è migliorato dove aveva qualche limite e ora è un campione, ci sono pochi giocatori come lui. Icardi lo conosciamo, così come Perisic, Asamoah provammo a prenderlo quando io ero al Galatasary ma non ci riuscimmo, lo conosco bene. Hanno tante individualità forti”.