La Juventus è chiamata a conquistare il suo ottavo scudetto consecutivo. Contro la Fiorentina e davanti al proprio pubblico, i bianconeri cercheranno di superare la cocente eliminazione dalla Champions League contro l'Ajax. Il primo nome finito sul banco degli imputati è quello di Massimiliano Allegri, che ogni anno deve fare i conti con chi vuole la sua testa sul piatto. Intervenuto in conferenza stampa, il tecnico ha parlato della sfida contro la Fiorentina: "Fortunatamente domani c'è una partita che vale lo Scudetto, va conquistato. C'è delusione, ma va anche accettata l'esclusione. Bisognerà analizzare tutto quando avremo vinto lo Scudetto, al fine di programmare l'annata futura con lucidità, senza farsi prendere né dall'entusiasmo né dalla delusione quando esci contro una squadra che ha meritato di passare il turno".
In seguito, il tecnico della Juventus ha parlato del possibile undici: "Dobbiamo vedere quelli che abbiamo. Perin si sta operando, Khedira si dovrà operare, Mandzukic difficilmente lo riavremo prima della fine della stagione per il problema al tendine, Dybala venti giorni, Douglas Costa, se va bene, dieci giorni, Chiellini se va bene lo riavremo con l'Inter, Caceres dieci giorni e Barzagli che sta meglio. Gli altri ci sono, si resta in 14/15 e con questi bisogna finire la stagione nel migliore dei modi. E domani deve essere la giornata celebrativa in caso di vittoria scudetto".
Passaggio importante, poi, sul malumore di Cristiano Ronaldo: "Ronaldo ha fatto una stagione straordinaria, domani giocherà. Cancelo ha fatto bene, può ancora crescere ancora, ma questo dipende anche da lui. Cristiano è il futuro della Juventus. Ha fatto bene quest'anno e farà grandissime cose l'anno prossimo. E' sereno, chiaramente deluso come tutti, perché siamo usciti da una competizione in cui pensavamo di vincere. Come tutti gli anni, dico. Siamo stati delusi quando siamo usciti a Monaco e a Madrid, siamo stati contenti quando siamo andati in finale. Il calcio è fatto di gioie e delusioni".
Infine, Allegri ha parlato della vittoria dello scudetto: "Sarebbe l'ottavo scudetto e dunque è motivo di orgoglio, dovrebbe essere una festa. Tanto la Champions non può cambiare, quindi godiamo di quello che abbiamo. Venire allo stadio, avere la negatività della Champions e non festeggiare lo Scudetto sarebbe sbagliato. Comunque c'è da celebrare un trofeo vinto. Per quanto riguarda il lavoro fatto, tutti gli anni, con lo staff facciamo delle valutazioni a fine stagione. Io sono comunque orgoglioso e domani voglio festeggiare".