La notizia giunta da Firenze è di quelle che fanno rumore: Stefano Pioli si è dimesso. Questa mattina, il tecnico della squadra gigliata ha deciso per questa opzione a seguito dei comunicati della società dopo la sconfitta contro il Frosinone.
I dirigenti della squadra viola si sono riuniti in seduta straordinaria per decidere il successore del tecnico dimissionario. I nomi che ballano sono tanti dal sogno del ritorno di Montella a una incredibile pista che porta a Di Francesco. Tutto era iniziato dopo la sconfitta di Domenica, quando la società viola aveva diramato un comunicato dove si prendevano 48 ore di tempo per decidere il futuro della squadra. Ieri pomeriggio, dopo la riflessione, era arrivata la notizia della fiducia rinnovata al tecnico dimissionario e sembrava chiusa la vicenda, ma la notizia bomba della mattina lascia intendere che nulla era stato risolto.
In questo momento, fino al termine della stagione, sarà Bigica a dirigere la squadra maggiore e lasciare l'incarico della primavera viola. Sicuramente è solo un traghettatore, la Fiorentina dovrà guardare al mercato degli allenatori: il nome è Di Francesco candidato numero uno e in pole rispetto ad altri. Il ritorno di Montella potrebbe essere una pista percorribile, in quanto l'aeroplanino è svincolato e a Firenze ha lasciato un ottimo ricordo. Un altro nome potrebbe portare a Giampaolo, allenatore della Sampdoria, pista che rimane molto ipotetica, in quanto Ferrero non vuole privarsi del suo mister. Il motivo delle dimissioni sembra sempre, secondo le fonti fiorentine giornalistiche, i vari comunicati, in cui nessuno di questi, a dire il vero, metteva in discussione l'allenatore. I numeri di Pioli a Firenze sono esplicativi: arrivato a Giugno 2017, ha fatto 74 partite in panchina con bilancio di 69 in Serie A e 5 in Coppa Italia e uno score di 27 vittorie, 25 pareggi e 22 sconfitte con una media di 1,39 punti a partita. Pioli paga un calo di armonia, di gioco e una stagione anonima, per quanto ci sia una semifinale di Coppa Italia a Bergamo tutta da giocare. Dimissioni davvero inaspettate dall'ambiente stesso che ora deve resettare e ripartire per salvare la stagione in corso. Nelle prossime ore, saranno più chiare le dinamiche sul futuro della Viola.