Dopo il ribaltone e la sosta per le Nazionali mister Igor Tudor è pronto a fare il suo secondo esordio sulla panchina dell'Udinese. Lo aspetta un compito arduo, visto che dovrà cercare di raddrizzare una squadra mentalmente fragile in pochi giorni e senza aver potuto neanche sfruttare la pausa, visto che dieci elementi, in buona parte titolari, sono partiti per le sfide internazionali. Inoltre c'è il turno infrasettimanale contro il Milan. Il tempo è tiranno dunque e bisogna pensare a ottenere il massimo partita per partita, iniziando con il Genoa, che arriva domani al Friuli.

C'è stata la sosta, ma il tempo per lavorare in realtà è stato poco: “Ci sono stati pochi giorni per allenarci, visto che abbiamo tanti nazionali, questo è un bene perchè vuol dire che abbiamo giocatori forti, ma chiaramente incide sul lavoro. Stiamo cercando di lavorare su alcuni aspetti, per vedere poi la mia idea di calcio ci vorrà più tempo, però abbiamo lavorato bene, abbiamo portato uno spirito diverso, vedo i ragazzi motivati, vogliosi e pronti per fare una buona gara domani”.

Probabilmente in queste prime partite si andrà avanti col lavoro di Nicola, ma qualche novità potrebbe esserci: “Chiaramente qualcosa di nuovo ci sarà, anche se l'idea di gioco che c'è stata fino ad ora non sarà stravolta. Punti e gioco, sono le cose fondamentali di un allenatore, dobbiamo fare punti per migliorare in classifica e poi col tempo migliorare il gioco, per poter migliorare poi i singoli”.

Non si capisce però perchè, pur con tanti giocatori internazionali, l'Udinese sia così tanto in basso: “Ne abbiamo discusso tanto in società, sono le cose della quotidianità, ma l'importante è vincere domani, pensare troppo avanti non porta a niente, c'è questa partita e l'allenamento di oggi, vincere porta a vincere”.

I tifosi si aspettano un cambio di marcia reale nell'atteggiamento: “Io sono ottimista, ho parlato con lo staff, mi confronto, vedo la squadra positiva. Poi è chiaro, parlare e bello ma serve il risultato, sono convinto che i tifosi vedranno una squadra vogliosa, propositiva, che vorrà essere aggressiva, ma allo stesso tempo compatta. Proveremo a dare qualcosa a livello di gioco mettendo gli uomini migliori nelle posizioni migliori”.

Avversario il Genoa, che potrebbe forse essere l'unica squadra a non aver perso con la Juventus: “La Juventus era in un momento particolare, ma non bisogna togliere meriti al Genoa, hanno diversi nazionali e davanti giocatori importanti, li abbiamo analizzati bene, ci prepariamo a quello che possono fare, però siamo più concentrati su di noi perchè vogliamo decidere noi la partita”.

Situazione infortunati: “Behrami si è allenato sempre con noi, così come Samir e Badu, stanno tornando dall'infortunio. C'è D'Alessandro fuori, poi per il resto sono tutti a disposizione. Ho parlato tanto con tutti, siccome non c'è tanto tempo dobbiamo sfruttare tutte le modalità di lavoro, dai discorsi individuali, ai video al lavoro sul campo”.