Due squadre diverse, un fattore in comune: la Juventus. I padroni di casa del Napoli infatti hanno ben 18 punti di distacco sulla prima in classifica e dopo aver perso lo scontro diretto ormai lo Scudetto sembra un miraggio, con l'Europa League rimasto come unico trofeo possibile. Non per questo però i partenopei snobberanno le partite della Serie A, anche perchè c'è comunque un secondo posto da blindare. Al San Paolo, nel posticipo delle 18, arriva l'Udinese, asfaltata settimana scorsa sempre dalla Vecchia Signora. In terra friulana non ci si aspettava nulla di diverso, ma l'atteggiamento completamente remissivo delle zebrette ha scaldato nuovamente gli animi in quel di Udine. Non solo, la doppia vittoria del Bologna fa sì che ora, con l'Empoli che però deve ancora giocare con il Frosinone, il margine sulla retrocessione sia di soli due punti, annullando di fatto l'effetto portato dai successi sul Chievo e sui felsinei. Ci si aspetta un cambio di atteggiamento radicale da parte dei bianconeri.
Le ultime
Il Napoli viene dal passaggio del turno in Europa League, dove ha eliminato il Salisburgo e si è assicurato i quarti di finale, un turno prestigioso dove l'avversario l'Arsenal di Emery e Aubameyang. Il doppio impegno qualche piccolo problema lo ha portato. Insigne infatti si è fermato proprio giovedì per un problema muscolare, mentre in mezzo mancherà Diawara, con Fabian Ruiz non al meglio per un attacco febbrile. Dietro mancherà il lungodegente Albiol, mentre rientra Koulibaly dalla squalifica, forse il ritorno più importante per mister Ancelotti. Dunque difesa e attacco lasciano poco spazio alla fantasia, con Mertens che prenderà il posto di Insigne. In mezzo al campo invece bisognerà vedere che tipo di squadra vorrà mettere in campo il tecnico, può puntare tutto sull'offensiva con Callejon e Verdi sulle fasce, o più conservativo, facendo stringere i denti a Fabian e mantenendo il solito assetto.
"La partita della Juventus in Champions è la dimostrazione di come sia una squadra contro la quale non puoi fare, le prime tre reti sono state frutto di errori di lettura da parte nostra, ma anche andando al di là delle reti prese non siamo riusciti a essere compatti e aggressivi come volevamo, ora c'è un'altra gara, quella contro il Napoli, dove dovremo mettere in campo un altro atteggiamento rispetto a quello di Torino". C'è poco da pensare a chi ci sarà di fronte, l'Udinese di Nicola deve cambiare atteggiamento rispetto a venerdì scorso, poi quel che sarà sarà, visto che comunque il Napoli sulla carta è oggettivamente di gran lunga più forte. Tantissimi i problemi di organico per i friulani, che vedono allungarsi continuamente la lista degli indisponibili. L'ultimo ad avere qualche problema è stato De Maio, con Nuytinck fuori per infortunio e Opoku out per squalifica. Davanti a Musso dunque Stryger Larsen, Ekong e l'ex Bologna se riuscirà a stringere i denti, altrimenti Mandragora è pronto a sperimentare un nuovo ruolo, sennò andrà a fare il classico play. Sulle fasce Zeegelaar e ter Avest, Fofana e De Paul a fare da mezzali. In attacco coppia Pussetto-Lasagna, fresco di nuova convocazione con l'Italia. Okaka sarà tenuto in panchina dopo il recupero dall'affaticamento muscolare, mentre Teodorczyk deve ancora smaltire del tutto il problema al pube.
Probabili formazioni
Napoli (4-4-2): Meret; Malcuit, Koulibaly, Maksimovic, Ghoulam; Zielinski, Allan, Fabian Ruiz, Callejon; Mertens, Milik.
Udinese (3-5-2): Musso; De Maio, Troost-Ekong, Stryger Larsen; Zeegelaar, De Paul, Mandragora, Fofana, ter Avest; Lasagna, Pussetto.