Cristiano Ronaldo non giocherà. Questa è una delle certezze di Massimiliano Allegri. Intervenuto in conferenza stampa, il tecnico della Juventus ha come sempre spiazzato tutti parlando di alcune scelte di formazione: "Cristiano Ronaldo non ci sarà. All'interno di una squadra l'allenatore non è un dittatore. Parla e si confronta, lui fisicamente è ok ma ha 34 anni e quest'anno ha giocato tantissime partite. In campionato, ha giocato molto più quest'anno rispetto allo scorso perché in questa stagione solo adesso ha deciso di rientrare in nazionale. Ieri gliel'ho detto e ha condiviso la mia scelta. Ma questo ragionamento non lo faccio solo con lui, lo faccio con tutti. Ogni stagione è diversa dalle altre".
E, su altri calciatori: "Matuidi domani dovrebbe restar fuori, così come Chiellini. Nicolussi ha già debuttato con l'Udinese. Poi Kean è un 2000 che è da due anni con noi. Nicolussi tra i giovani è quello un po' più pronto, abbiamo dei 2000 e dei 2001 con un'ottima tecnica, ma fisicamente sono un po' più indietro. Perin domani gioca. Mandzukic è stato molto importante per noi, in entrambi i gol ha fatto la differenza perché con la sua fisicità portava via uno-due centrali di difesa. Ha fatto una buona partita, ma è normale che lui s'è sacrificato tanto. Domani o gioca lui o gioca Kean, che se non giocherà dall'inizio sarà un importante cambio a gara in corso".
Allegri ha poi parlato degli infortunati: "Cuadrado stamattina ha mosso le gambe meglio del solito, ma lo avremo solo per il finale di campionato. De Sciglio rientra lunedì e ci sarà con l'Empoli. Giovedì ci sarà un esame per Douglas Costa, e se andrà bene rientrerà per la prima gara di Champions. Barzagli è da valutare, Khedira sta facendo lavoro aerobico e appena ci sarà l'ok dei medici alzerà il ritmo degli allenamenti. E poi valuteremo in che condizione è, purtroppo per lui è stata un'annata sfortunata".
Allegri ha infine detto qualcosa anche sull'Ajax, prossima avversaria di Champions League: "L'Ajax è una squadra veloce e con grande qualità. In casa è sempre molto difficile giocare, saranno due gare molto differenti da quelle con l'Atletico Madrid. E' sbagliato pensare alle semifinali, c'è il quarto di finale. Ci sarà la prima gara ad Amsterdam e bisognerà mettere le basi per il passaggio del turno, bisogna concentrarci su quello che c'è bisogno da fare. In cinque giorni siamo passati dal fallimento all'essere già alla finale di Madrid. La formula mi piace, ora già si conosce il percorso".