La Juventus pensa solo all'Atletico Madrid. Nonostante le parole di circostanza di Massimiliano Allegri, la corazzata bianconera ha evidentemente puntato il ritorno degli Ottavi di Champions League visti anche i sedici punti di distanza messi tra la vetta della Serie A e il Napoli prima inseguitrice. L'Udinese venerdì sarà solo una prova generale rispetto al match di martedì e Allegri confida di non avere ulteriori problemi da aggiungere alla sua lunga lista. Problemi ambientali, visti i mormorii intorno al suo futuro e su un possibile malumore di Cristiano Ronaldo, ma soprattutto problemi di infortuni dei suoi calciatori. L'infermeria bianconera è sempre molto folta e recentemente si è arricchita a causa degli stop di Khedira e Douglas Costa.
Il tedesco è fermo a causa del problema al cuore e dovrebbe rientrare a fine marzo. In tempo per i possibili quarti di finale di Champions League. L'ex Real Madrid sembra prossimo a tornare al top ma per il suo rientro in campo bisognerà attendere qualche settimana. Difficile vedere Douglas Costa il 12 marzo. Il brasiliano ha ancora dei problemi al polpaccio e verrà monitorato giorno dopo giorno. Allegri confida di recuperare l'ex Bayern Monaco proprio per le sue abilità di saltare l'uomo. All'andata è mancato proprio questo alla Juventus. I bianconeri non sono mai riusciti a creare superiorità e a mettere in difficoltà l'undici di Simeone. Al ritorno dovrà essere tutt'altra storia.
Chi dovrà essere più pericoloso allo Stadium è Mario Mandzukic. Il croato ha cominciato sotto tono il 2019, subendo il calo complessivo della squadra. Nel 2018, le sue reti sono state nove, condite da cinque assist. Non uno score da prima punta, ma comunque importante considerando il lavoro difensivo dell'ex Atletico Madrid. Assieme a Cristiano Ronaldo, Mandzukic dovrà assolutamente tornare al goal e confermarsi come uno degli attaccanti più fastidiosi in circolazione. Venerdì, nell'anticipo contro l'Udinese, Allegri spera di ritrovare quegli automatismi persi. Il tecnico bianconero ha sempre indicato marzo come il mese del ritorno al top della forma, le prossime due gare confermeranno o smentiranno questa teoria. Certo è che un'eliminazione dalla Champions League potrebbe davvero generare un vero e proprio terremoto in casa bianconera. Un'eventualità che nessuno spera, in casa Juventus.