Una sfida fondamentale in un momento in cui la Roma è lontanissima anni luce dalla forma che lo scorso anno permise la semifinale in Champions League maturata con la splendida rimonta ai danni del Barcellona. Solamente una decina di mesi dopo i giallorossi inseguono il quarto posto in Serie A e si trovano a difendere un vantaggio molto lieve in uno stadio complicato contro una squadra ostica che in passato hanno sempre sofferto. Il Porto, infatti, è uscita vincitrice tutte e due le volte da uno scontro a eliminazione diretta contro la squadra capitolina: per il primo bisogna risalire sino agli anni 1981-1982 nella Coppa delle Coppe; il secondo è molto più recente: correva l'anno 2016/2017 e i portoghesi trionfarono nei preliminari di Champions League.
I lusitani cercheranno lo scalpo anche questa sera con l'aiuto dell'Estadio do Dragao, per passare servirà per forza una vittoria con almeno due gol di scarto se la Roma dovesse siglare due reti. Vale a dire che al Porto basta l'1-0 per andare ai quarti di finale, con il 2-1 la gara si decide ai supplementari e con il 3-2 passano i giallorossi. I capitolini hanno a disposizione due risultati su tre: una vittoria o un pareggio qualificherebbero la Roma.
Sergio Conceicao opta per il 4-3-3 con Casillas tra i pali difeso da Eder Militao, Felipe Augusto, Pepe ed Alex Telles. A centrocampo trovano spazio Hector Herrera, Danilo Pereira ed Oliver Torres, in attacco Brahimi completa il tridente con Corona e Marega.
Stesso modulo anche per Eusebio Di Francesco che non rinuncia ad Olsen estremo difensore e posiziona nella retroguardia Florenzi, Manolas, Juan Jesus e Kolarov. Sulla mediana operano Nzonzi, De Rossi e Pellegrini, davanti Zaniolo, Dzeko e Perotti.