La ventiseiesima giornata di Serie A propone un match di fondamentale importanza per la lotta salvezza. Il Bologna terzultimo affronta infatti l'Udinese, quartultima e a un punto di distanza fino a due settimane fa e che si è allontanata dopo la vittoria sul Chievo Verona. Nemmeno il turno di riposo forzato, dovuto al rinvio a data da destinarsi della sfida dei bianconeri con la Lazio, ha ripristinato il gap di un punto e i felsinei quindi vogliono sfruttare questo scontro diretto per riportarsi in carreggiata. Le zebrette dall'altra parte devono cercare punti in vista di un calendario complicato. Intanto è stata risolta la frattura tra società e ieri mattina i dirigenti hanno incontrato i tifosi, siglando la "pace". Ora c'è da sfruttare il fattore campo per un triplice obiettivo: ottenere la seconda vittoria di fila, mandare i rossoblù a -7 e portare a proprio favore lo scontro diretto che, in virtù del 2-1 del Dall'Ara, è attualmente a favore degli emiliani.
Le ultime
"Partita molto importante che ci permette di fare punti per migliorare la classifica, chiaramente anche loro vorranno conquistare il bottino pieno, ma noi non ci facciamo intimorire da nessuno, abbiamo lavorato molto sui dettagli in questa settimana e vogliamo che sia una partita importante per cambiare passo in campionato". Nicola sa dell'importanza di questa sfida e chiede fin da subito aggressività alla sua squadra. Il mister comunque dovrà vedersela con diverse defezioni. Non ci saranno infatti Badu, Barak e Behrami infortunati, oltre che Fofana squalificati. Inoltre non sarà ovviamente disponibile Hallfredsson, appena rientrato a Udine e che sta recuperando da un problema al ginocchio. Pare proprio che il tecnico intenda passare alla difesa a quattro, con il 4-3-3 che a questo prunto prende sempre più corpo e l'esordio di Sandro che si fa sempre più vicino.
“In quattro partite abbiamo fatto molti passi avanti, abbiamo dimostrato a noi stessi che se giochiamo come sappiamo possiamo essere alla pari anche con squadre sulla carta più forti di noi. Domani voglio vedere un ulteriore step in avanti, giocando a livello e con lo stesso tipo di prestazioni anche contro una squadra alla nostra portata, paradossalmente la più complicata che abbiamo affrontato è stata il Genoa, quindi attenzione a queste sfide. Se giochiamo come le ultime due partite abbiamo grandi possibilità di salvarci, ma un conto sono le parole e un conto sono i fatti. Dipende molto da noi, dal nostro atteggiamento e dal nostro modo di interpretare la gara. E’ una questione mentale, non fisica”. Mihajlovic predica cautela, pensando più al suo Bologna che al peso della sfida. Il tecnico perde Pulgar per squalifica. Nagy è pronto a sostituirlo, favorito su Donsah e Dzemaili. Recuperato Palacio, che giostrerà sulla trequarti assieme a Sansone e Soriano, alle spalle del centravanti Santander nel 4-2-3-1. In difesa Lyanco è favorito su Helander per il posto vicino a Danilo.
I convocati
Portieri: Musso, Nicolas, Perisan
Difensori: De Maio, Ekong, Nuytinck, Opoku, Stryger, Ter Avest, Wilmot, Zeegelaar
Centrocampisti: De Paul, Ingelsson, Mandragora, Micin, Sandro
Attaccanti: Bocic (numero 41), Lasagna, Okaka, Pussetto, Teodorczyk
Bologna
Portieri: Da Costa, Santurro, Skorupski.
Difensori: Calabresi, Dijks, Gonzalez, Helander, Danilo, Lyanco, Mattiello, Mbaye, Paz.
Centrocampisti: Donsah, Dzemaili, Krejci, Nagy, Poli, Soriano, Svanberg.
Attaccanti: Edera, Falcinelli, Orsolini, Palacio, Sansone, Santander.
Udinese (4-3-3): Musso; Larsen, Troost-Ekong, Nuytinck, Zeegelaar; Ingelsson, Sandro, Mandragora; Pussetto, Okaka, De Paul.
Bologna (4-2-3-1): Skorupski; Mbaye, Danilo, Lyanco, Dijks; Nagy, Poli; Sansone, Soriano, Palacio; Santander.