L'Emilia porta bene alla Roma. La dirigenza aveva chiesto a Di Francesco 6 punti nelle sfide con Sassuolo e Parma e sono arrivate due vittorie. L'allenatore giallorosso è riuscito a schivare l'esonero prima con la rocambolesca vittoria sul Genoa, poi mostrando segni di miglioramento con la Juve, prima di imporsi meritatamente su Sassuolo e Parma.

Se la vittoria casalinga con i neroverdi era stata agevolata dall'atteggiamento sbarazzino degli uomini di De Zerbi, ieri il banco di prova era impegnativo: il Parma di D'Aversa è un avversario ostico, ben organizzato e difficile da affrontare, la Roma è venuta a capo di una partita spigolosa con pazienza, ma soprattutto sta recuperando uomini chiave. Due su tutti: Dzeko e Pellegrini. Forse il recupero del centrocampista è ancora più importante, le sue geometrie e gli inserimenti sono mancati in questo periodo di crisi. Non è più un oggetto misterioso Cristante, l'ex atalantino ieri ha sbloccato il match ed è entrato nel vivo del gioco. Il 2 a 0 è stato opera di Under, sempre tra i più positivi anche nei periodi bui.

Senza dimenticare la crescita esponenziale di Zaniolo, da "azzardo" nell'esordio al Bernabeu ad acquisto azzeccato (uno dei pochi) della gestione Monchi. Dal 6 ottobre, dal 2 a 0 sul campo dell'Empoli, la Roma non subiva gol in campionato, segno che anche in difesa, o comunque con tutta la fase difensiva, le cose stanno ricominciando a girare. Un plauso anche al portiere Olsen, ieri decisivo su Siligardi, che a parte la partita storta col Genoa ha sempre offerto prestazioni di livello.

E nonostante tutte le difficoltà il quarto posto dista solo due punti, con il rientro di molti uomini chiave Di Francesco punta a ritrovare gli equilibri che gli hanno permesso di fare così bene nella passata stagione. Con gli ottavi di Champions da giocare contro il Porto e il quarto posto alla portata i tifosi giallorossi guardano al 2019 con rinnovata fiducia.