Sette punti in dodici giornate. Un bottino magrissimo per la SPAL di Leonardo Semplici. Gli estensi sono ormai lontani dai fasti di inizio stagione, quando furono capaci di mettere in cascina nove punti in quattro gare. La vittoria manca da nove giornate, l'ultimo sorriso è infatti datato 20 ottobre. Allora fu la Roma a crollare in casa per 2-0, dopo quel successo solo quattro punti. Troppo pochi, per una rosa che deve lottare per la salvezza. Senza lo sprint iniziale, infatti, la SPAL starebbe ora galleggiando nelle zone di bassa classifica assieme a Frosinone e Bologna. 

Effettivamente il calo della SPAL fa molto riflettere. La rosa si è rinforzata rispetto allo scorso anno e nessun pezzo pregiato è stato ceduto. Qualcosa però si è inceppato dopo i primi incontri. I ragazzi di Semplici sono macchinosi e prevedibili in avanti, solo Antenucci riesce a dare quel guizzo in più. Nemmeno Petagna ha trovato il goal in maniera costante, confermando quello che si diceva di lui ai tempi dell'Atalanta. Ciò che preoccupa è che gli estensi abbiano perso punti preziosi proprio contro le squadre meno performanti della stagione. Contro Chievo e Empoli sono arrivati due pareggi, addirittura un pesante KO interno contro il Frosinone.

In vista delle prossime giornate, Semplici dovrà trovare una soluzione. Magari un miracolo in casa del Napoli sarebbe regalo gradito. Contro i partenopei, gli estensi dovrebbero comunque confermare il 3-5-2 divenuto ormai marchio di fabbrica. Davanti a Alfred Gomis, il terzetto difensivo vedrà Cionek, Vicari e Felipe, con il primo in ballottaggio con Kevin Bonifazi. A centrocampo spazio a uno tra Schiattarella e Valdifiori in mediana. Kurtic certo del posto, Missiroli si gioca la maglia con Valoti. Sulle corsie laterali ci saranno Lazzari e Fares. In attacco, infine, spazio a Petagna e Antenucci.