La Juventus batte 0-3 la Fiorentina a conquista la matematica salvezza in Serie A. Quaranta punti in quattordici gare, per i bianconeri, che continuano a dominare una stagione iniziata nel migliore dei modi. Anche contro la Fiorentina i ragazzi di Allegri non mancano i tre punti, trovandosi però contro una rosa giovane ma vogliosa di fermare la capolista. La gara comincia infatti con i toscani subito pericolossimo grazie a Benassi, che sfiora il goal con una bella conclusione. Scesa in campo con un fluido 4-3-3 in cui è Cuadrado la mezzala destra pronta ad allargarsi per tramutare in 4-4-2 il modulo, la Juventus non riesce inizialmente ad imprimere il proprio marchio al match. La Fiorentina è infatti gagliarda e tonica, spinta dalla voglia di battere la capolista davanti al proprio pubblico.

La Juventus non si fa però intimidire dall'undici di Pioli, insinuandosi tra le linee viola e colpendo al momento giusto. Alla mezz'ora, infatti, i bianconeri affondano il colpo con due soli giocatori, Bentancur e Dybala, che triangolano nei venti metri e battono Lafont. Male però la difesa della Fiorentina, che lascia praticamente solo Bentancur di farsi dieci metri palla a piede e di concludere. Mentre i viola sono arruffoni, i bianconeri si confermano davvero cinici e concentrati, aiutati anche dalla buona sorte. Il goal di Chiellini al 69' ne è l'emblema, visto il modo in cui si è concretizzato. Il centrale difensivo colpisce infatti di spaccata, trovando la parata di Lafont e la rete grazie ad un rimbalzo molto particolare della palla.

La rete su rigore di Cristiano Ronaldo ha poi fatto il resto. Sostituito a dieci dalla fine, il portoghese si è confermato ancora una volta vero e proprio leader. Nonostante qualche tiro sbagliato di troppo, Ronaldo trascina tutto il pacchetto offensivo, creando gli spazi giusti per l'inserimento di Bentancur prima ed altri atleti poi. Questa Fiorentina doveva capirlo, andando magari a gestire di più il pallone per impedire alla Juventus di attaccare. Ma questi sono discorsi che lasciano il tempo che trovano. La Juventus è semplicemente troppo forte e se un tecnico come Allegri può permettersi il lusso di "inventare" la formazione, si può ben capire la differenza tra i bianconeri e le altre diciannove di Serie A.